Il match tra Roma e Parma passerà dalle giocate dei due centravanti, Dovbyk e Bonny: confronto tra bomber, chi è il più forte?
Il vis a vis tra Dovbyk e Bonny infiamma Roma-Parma
Domenica alle 12:30 all’Olimpico si sfideranno Roma e Parma, entrambe reduci da una sconfitta nell’ultima di campionato e protagoniste di un percorso attualmente difficoltoso.
I crociati come neopromossa non possono recriminarsi troppo anche se la zona retrocessione dista solo un punto, mentre i giallorossi stanno vivendo probabilmente la stagione più complicata degli ultimi 15 anni.
Vincere domenica potrebbe aiutare ad invertire la rotta sia sul campo che mentalmente e le due squadre si aggrapperanno ai rispettivi bomber per conquistare i tre punti.
Durante Roma-Parma dunque riflettori puntati sul faccia a faccia tra Dovbyk e Bonny, entrambi fermi a quattro reti in questa Serie A a caccia del successo di squadra ma anche individuale.
Il 9 capitolino, infatti, è a secco di gol da sette partite (considerando tutte le considerazioni, ultimo segnato vs Verona 10 novembre), attualmente sprofondato in un abisso che rispecchia a pieno l’andamento della squadra.
Anche per il francese l’astinenza dal gol si sta prolungano da qualche partita, sono ormai quattro i match in bianco, ma nonostante ciò sembra molto più in forma dell’ucraino, visto anche il grande lavoro che Bonny svolge per i compagni ogni settimana.
Attualmente il centravanti del Parma quindi sembra avvantaggiato su Dovbyk ma guardando al valore assoluto del giocatore emergono tanti dubbi, non c’è da dimenticarsi il titolo di capocannoniere vinto la scorsa stagione da Artem ne “LaLiga” e il fatto che per Bonny questo sia il primo vero anno in un palcoscenico importante come quello della Serie A.
Affermare con sicurezza, ad oggi, chi potrà rivelarsi decisivo nell’incontro di domenica non è facile ma ciò che si puo’ sicuramente fare è un confronto tecnico-tattico tra i due attaccanti.
Dovbyk vs Bonny: due stili totalmente diversi
Analizzando dati e statistiche in base alle partite giocate in questa stagione da Dovbyk e Bonny ci si accorge facilmente come i profili dei due giocatori non combacino quasi in nessun aspetto.
Anche solo osservando una partita dei due centravanti è intuitivo notare come abbiano due approcci totalmente differenti l’uno dall’altro, con l’ucraino molto vecchio stile a fungere da boa offensiva e il francese prototipo perfetto dell’attaccante moderno.
Da una parte quindi la presenza in area di rigore, il fiuto del gol e l’attacco alla profondità del giallorosso dall’altro la tecnica individuale, la capacità di costruire gioco e il lavoro spalle alla porta del numero 13 crociato.
I numeri parlano chiaro
Dovbyk è il classico colosso da area di rigore con il quale poter sfruttare cross e traversoni in area di rigore ma allo stesso tempo discreto nella gestione del pallone, fondamentale nel quale puo’ ancora migliorare molto visto anche il 72,1% di passaggi completati.
I due calciatori in questioni fanno lo stesso mestiere di professione, l’attaccante, ma osservando le due heat-map e il dato sui tocchi in area di rigore medi per partita (Dovbyk nel 78° percentile con i pari ruolo, Bonny solo nel 64°) sembra che ricoprano due ruoli diversi.
La verità, però, è che tutto dipende dalle mansioni richieste dall’allenatore e se Ranieri preferisce avere un punto di riferimento negli ultimi metri di campo avversari, D’Aversa ha bisogno di un collante e ripulitore di palloni come Bonny.
Il francese, infatti, spicca in tutte le statistiche riguardanti la fase di possesso e fraseggio con i compagni, 2.53 passaggi progressi per 90 minuti contro i soli 0.93 dell’ucraino, oppure le 3.02 azioni create per i compagni a partita contro i soli 1.82 di Artem.
Insomma, due giocatori lontani per caratteristiche ma con tutto il potenziale per prendersi la scena nel calcio dei prossimi anni, un primo assaggio di quello che potremo gustare in futuro speriamo di vederlo già in Roma-Parma tra qualche giorno.
Fonte dati: https://fbref.com/en/
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Fonte immagine: profilo Instagram “AS Roma”