Tra Fiorentina e Empoli regna l’equilibrio, le difese hanno la meglio sui due rispettivi attacchi: Viti si aggiudica l’MVP
Fiorentina e Empoli non si fanno male: un punto a testa
Poche emozioni nel Derby toscano che ha visto sfidarsi Empoli e Fiorentina, pareggio a reti bianche che sorride più ai ragazzi di D’Aversa ora sesti a 10 punti.
L’Empoli continua il proprio momento di grazia certificando uno stato di forma superlativo, soprattutto dal punto di vista difensivo con un Viti ritornato ai livelli di due anni fa, votato anche come MVP del match.
La Viola non riesce a dare continuità alla prima vittoria in campionato della scorsa settimana contro la Lazio e incappa nell’ennesimo pareggio, il sesto in otto partite stagionali.
Palladino per ora non ha trovato la quadra a Firenze e la confusione di idee emersa nelle prime partite lo dimostra, contando anche un sistema di gioco ancora da definire.
La prossima settimana ritorna la Conference e domenica al Franchi arriva un Milan rigenerato, se i gigliati vogliono evitare la caduta nell’oblio servirà un drastico cambio di rotta.
L’Empoli scrive la storia: Viti e compagni siglano un gran record
Con il pareggio di oggi contro la Fiorentina, l’Empoli sigla un record importante nella sua storia: per la prima volta rimane imbattuta nelle prime sei giornate di campionato.
I toscani non erano mai riusciti a non perdere entro le prime sei gare all’inizio della Serie A ma quest’anno il lavoro di mister D’Aversa e l’applicazione dei giocatori al nuovo sistema tattico hanno reso possibile tutto ciò.
L’Empoli puo’ davvero considerarsi la sorpresa di questo inizio campionato, potendo contare su un organico umile ma ricco di abnegazione.
Il vero segreto della squadra sembra essere proprio la difesa che, con soli 3 gol subiti da inizio Serie A, si sta dimostrando una delle migliori roccaforti in Italia e non solo.
La prestazione odierna di Viti, che gli è valsa il premio da MVP, ha superato gli standard a cui ci aveva abituato, giocando una partita al limite della perfezione.
Attento in fase di lettura del gioco, preciso in fase di impostazione e sontuoso difensivamente contro un avversario tosto e in forma come Kean che ha avuto le sue occasioni ma il difensore classe 2002 ha saputo contenerlo tenendolo lontano dal gol.
Fiorentina alla ricerca della propria identità
Palladino è ancora alla ricerca della miglior versione della sua nuova Fiorentina, una squadra ancora priva di una vera identità e di un sistema di gioco che non sembra essere quello giusto per esaltare i migliori della rosa.
L’idea di un cambio modulo in vista della sfida contro l’Empoli era circolata concretamente in settimana ma se ci si aspettava un passaggio dal 3-4-2-1 al 3-5-2, il tecnico campano ha sorpreso tutti.
I viola sono scesi in campo con un 4-2-3-1 molto offensivo vista la presenza in campo contemporaneamente di Gudmundsson, Colpani, Kouamè e Kean.
Il passaggio alla difesa a 4 non ha inficiato negativamente nel match ma i veri problemi sono sorti in fase offensiva dove i gigliati hanno faticato a creare reali occasioni da gol.
Fonte immagine: profilo Instagram “Empoli FC”