Altra vittoria per i toscani in questo avvio di stagione. Come gioca la squadra di D’aversa, finora imbattuta.

Empoli secondo in classifica

L’Empoli non smette di stupire in questa prima parte di stagione.

I toscani raccolgono un’altra vittoria assolutamente meritata e si piazzano, almeno momentaneamente, al secondo posto in classifica.

Protagonisti del match di ieri sera sono stati Colombo ed Esposito.

Grazie ai due giovani attaccanti italiani, l’Empoli batte il Cagliari e si porta a 9 punti in classifica.

Seconda posizione dunque, a pari merito col Napoli, e -1 dal’Udinese capolista.

E’ un grande successo questo sia da parte della società, che ha svolto un mercato di soli prestiti andando a cercare giovani talenti, e dell’allenatore, che sta facendo esprimere alla sua squadra un gioco concreto.

Altra nota molto positiva di queste prime uscite empolesi è l’impiego di giovani italiani. Italiani tra l’altro che si rendono protagonisti partita dopo partita, e questo è merito sia dei calciatori sia di D’Aversa che ne sta esaltando le qualità.

Giocatori come Colombo ed Esposito si stanno rivelando intuizioni di mercato più che positive, ma il merito va dato anche, e soprattutto, all’allenatore.

D’Aversa sta facendo un grande lavoro trasmettendo concetti di movimento ai ragazzi che li stanno rendendo incontenibili.

Ma anche la fase difensiva sta avendo il suo impatto. Ottenere un pareggio con la Juventus , visto il divario tra le due formazioni, non era impresa proprio scontata.

Con una partita di sacrificio e compattezza la squadra è riuscita ad arginare bene i tentativi bianconeri.

Nel match di ieri invece, trattandosi di una avversario di pari livello, l’Empoli ha fatto la partita imponendo il suo gioco.

Parliamo dunque di una squadra che non è schiava di un unico modo di giocare. I toscani sotto la guida D’Aversa mostrano grande intelligenza e adattamento in base alle partite, giocando al meglio delle proprie possibilità.

Come gioca l’Empoli

Roberto D’Aversa per schierare il suo Empoli ha pensato al modulo 3-4-2-1.

Dunque una difesa a tre orientata al contenimento dell’avversario, grazie al rientro dei laterali di centrocampo, e due seconde punte a supporto dell’attaccante.

Il contenimento difensivo è parte fondamentale della strategia dei toscani, che punta a far salire gli avversari per poi aggredirli nella propria metà campo alla ricerca di contropiedi in campo aperto.

Il gioco dell’Empoli è efficacemente proteso a scomporre le difese avversarie con i movimenti delle seconde punte cosi da liberare spazi alle spalle.

Questa grande mobilità degli attaccanti ha permesso fin qui di raccogliere importanti vittorie contro Roma e Bologna, e anche contro il Cagliari ha permesso di segnare il primo gol con Colombo.

Anche ai laterali spetta un lavoro importante. Dipende infatti da loro la buona riuscita di attacchi in superiorità numerica e un contenimento difensivo efficace e denso.

In particolare Pezzella sta offrendo grandi prestazioni, rendendosi molto partecipe alla fase offensiva con svariati cross o tentativi di tiro.

Alla base del gioco espresso vi è una filosofia coraggiosa e propositiva, dove il focus sta proprio sulle fasce e l’interazione tra laterali e seconde punte.

In questo modo si tende a ad avanzare palla quanto più velocemente possibile al fine di sfruttare i movimenti a tagliare proposti da Colombo e che gli sono valsi fin qui 2 gol in 5 partite.

Cambio di mentalità

Questo tipo di gioco non è casuale per l’Empoli.

E’ anzi frutto di una ricerca e lavoro durati anni. Infatti l’Empoli ha sempre più accantonato la dimensione di squadra che lotta unicamente per la salvezza, anche a costo di giocare male e con sofferenza.

Invece adesso la società impone una squadra offensiva ma comunque attenta al risultato minimo.

E’ evidente un’evoluzione tattica in questo senso, con l’Empoli che propone un gioco si propositivo e veloce ma comunque ragionato e che non si basa unicamente sull’aspetto difensivo.

Empoli dunque che non si propone come anonimo partecipante ma attivo protagonista in questa Serie A, e ha tutte le carte in regola per fare male a molte squadre, anche dei piani alti.