L’Atalanta entra ufficialmente in un periodo di “crisi nera”. Terza sconfitta consecutiva e piazzamento Champions League che adesso non è più così scontato.
Dopo il 4-0 alla Juventus, l’Atalanta ha fatto un’enorme fatica. La stagione della squadra di Giampiero Gasperini fin qui è stata una vera montagna russa.
Certamente sfortunata. Tanti infortuni, soprattutto in momenti clou, che hanno costretto il tecnico a cercare soluzioni alternative. Altrettanti però i punti persi in situazioni che avrebbero portato i bergamaschi a poter realmente contendere per il tricolore.
Nella prima metà di campionato i neroazzurri avevano raggiunto quota dieci vittorie consecutive, presentandosi come una seria candidata per lo scudetto. Tuttavia, nel corso di questa stagione, in ogni occasione in cui all’Atalanta sarebbero serviti tre punti per arrivare in vetta, i bergamaschi hanno fallito.
Anche in Champions League, dopo una partenza esaltante che sembrava lanciare la Dea direttamente verso gli ottavi di finale, i bergamaschi hanno perso punti pesantissimi.
Punti che hanno portato la squadra di Giampiero Gasperini a giocarsi tutto con il Club Brugge, contro cui sorprendentemente, complici anche decisioni arbitrali discutibili, l’Atalanta ha perso.
Da allora, con una sola competizione la Dea sembrava potersi rilanciare, ma al grande appuntamento contro l’Inter, la squadra di Simone Inzaghi ha vinto.
Crisi nera Atalanta, quali sono le motivazioni
Difficile spiegarsi il rendimento estremamente altalenante dell’Atalanta di questa stagione. In più occasioni la Dea è stata protagonista di prestazioni tanto dominanti, quanto deludenti in alcune occasioni.
Non si può negare il peso delle dichiarazioni di Giampiero Gasperini, che hanno sicuramente destabilizzato il gruppo squadra influendo, almeno in parte, sul rendimento.
Il tecnico piemontese infatti ha recentemente dichiarato che il suo ciclo a Bergamo è concluso, e che non rinnoverà il proprio contratto. Già prima dell’inizio di questa annata c’erano stati dubbi sul suo futuro, con un lungo flirt con il Napoli, mai andato in porto.
Questa volta tuttavia potrebbe davvero essere finita. Il tecnico sente la necessità di cambiare aria, e alcune situazioni con lo spogliatoio certificano questa sensazione.
Il diverbio con Lookman ad esempio è indice di una gestione schietta e diretta a cui Gasperini ha abituato nel corso degli anni ma che potrebbe essere costata cara.
Contro la Lazio è arrivato un altro k.o. frutto di un’imperdonabile disattenzione di Hien. Si tratta della terza sconfitta consecutiva. Nelle ultime cinque gare, infatti la Dea ha totalizzato solo tre punti.
Se prima Bergamo poteva permettersi di sognare e guardare in alto, adesso è costretta a guardarsi alle spalle, con il Bologna, che questa sera potrebbe raggiungere il terzo posto, occupato proprio dall’Atalanta.