Cutrone sigla una doppietta importantissima, che regala al Como la prima storica vittoria casalinga. Sotto il tecnico spagnolo, l’ex Milan sta rinascendo.
Il Como batte il Verona per 3-2 e arriva la prima storica vittoria al Sinigaglia in Serie A. 3 punti fondamentali e 2° successo consecutivo per i “Lariani”. Dopo un avvio difficile, la squadra di Fabregas, sta lentamente iniziando a ingranare.
A rivestire il ruolo di trascinatore è Patrick Cutrone. Per il centravanti comasco, il rigore sbagliato a inizio campionato, e le conseguenti minacce ricevute, hanno rappresentato uno stimolo, una molla per smentire le critiche.
Con la doppietta di ieri infatti, il numero 10 del Como ha raggiunto quota 4 gol. Si tratta di più reti di quante ne aveva realizzate nella sua ultima stagione di serie A, tre.
Un mercato importante, con la dirigenza che ha investito molto nel progetto, anche Fabregas riveste un ruolo fondamentale in questo ambizioso disegno. L’ex centrocampista di Barcellona e Arsenal, ha dato ai suoi un’idea tattica ben precisa, valorizzando in questo modo giocatori in posizioni fondamentali.
Come gioca il Como e come ne beneficia Cutrone
Le prime partite del Como, non vi erano ancora gerarchie ben delineate. Cutrone e Belotti giocavano infatti assieme, vicini tra loro, ma con risultati altalenanti. La svolta arriva nel momento in cui Fabregas decide di giocare con una punta singola, in un 4-2-3-1.
In una disposizione del genere, alcuni giocatori vengono particolarmente valorizzati, grazie al loro estro e talento, seppur apparentemente fuori posizione. Sergi Roberto ad esempio schierato nel ruolo di centrocampista.
Davanti a lui altri due tasselli fondamentali, Nico Paz nel ruolo di trequartista, e Cutrone a guidare l’attacco.
L’ex Milan beneficia così del lavoro del tridente alle sue spalle, in particolare del talento di Nico Paz. Uno dei migliori giocatori di quest’avvio di stagione dei comaschi è infatti il centrocampista spagnolo ex Real Madrid.
Si tratta di un fantasista a tutti gli effetti, incaricato di servire assist ai suoi, come in occasione del secondo gol contro il Verona. Importante anche il lavoro degli esterni, Strefezza e Fadera che hanno il compito di creare superiorità sulle fasce e sfruttare situazioni di contropiede.
L’atteggiamento del Como
Una delle caratteristiche fondamentali del Como è la costruzione dal basso, con lo scopo di attirare la pressione alta degli avversari, sfruttando così gli spazi lasciati per poter ripartire.
Allo stesso tempo il tecnico spagnolo non rinuncia alla pressione alta, per aggredire la prima costruzione e riconquistare palla immediatamente.
Proprio in questo modo sono arrivati infatti i gol contro l’Atalanta, il 3°gol di Fadera arriva su una ripartenza del Como, favorita da un passaggio perfetto proprio di Nico Paz.
A Cutrone in questo sistema non viene richiesto di svolgere un particolare lavoro di sacrificio, ma di occupare tutto il fronte offensivo.
Spesso infatti si sposta dalla zona di centravanti per occupare lo spazio sugli esterni, permettendo alle ali di inserirsi, come fatto da Strefezza in occasione del primo gol contro l’Atalanta.
Il Como presenta dunque un atteggiamento spregiudicato, una società forte alle spalle, e tanto coraggio, a differenza di altre squadre che lottano per le stesse posizioni. La squadra di Fabregas è circondata da grande curiosità ed entusiasmo, e i primi a beneficiarne sono proprio i giocatori.
L’ex Milan, comasco di nascita, non è soltanto il bomber della squadra, ma è anche il capitano e trascinatore caratteriale della squadra, che sente sulle sue spalle il peso di un’intera città come da lui stesso dichiarato. Un Cutrone più maturo, che come ammesso ha soltanto un obbiettivo adesso: riprendersi la nazionale.