La sfida tra Como e Lazio è anche un confronto tra due squadre con un centrocampo di altissimo livello, andiamo ad analizzarne le caratteristiche
La partita tra Como e Lazio, in programma questa sera alle 20:45, sarà probabilmente decisa dal lavoro del centrocampo di una delle due squadre.
La Lazio ha una mediana che dovrebbe essere composta da Guendouzi e Vecino, pronta a sostenere il 4-2-3-1 della squadra di Baroni.
Il Como risponde con un duo composto da Mazzitelli e Perrone, ad ora in vantaggio su Braunoder.
Le caratteristiche del centrocampo della Lazio
La Lazio proverà a contenere l’avanzata di Nico Paz e compagni, i quali hanno dimostrato di poter creare pericoli a qualsiasi difesa di Serie A.
Proprio una partita come questa ha spinto Baroni ad optare per un centrocampo più fisico, con l’utilizzo di Vecino per sostituire Rovella.
Il calciatore ex Inter è in fiducia dopo il gol allo scadere contro l’Empoli, per questo sembrerebbe essere questa la serata perfetta per le sue caratteristiche.
Baroni ha dato piena libertà di azione invece a Guendouzi in mezzo al campo, così da sfruttare al meglio il suo ruolo da Box to Box.
Le caratteristiche del centrocampo del Como
La crescita del Como di Fabregas è sotto gli occhi di tutti, specialmente il modo in cui l’allenatore spagnolo lavora sulla fase offensiva della sua squadra.
La difficoltà della squadra sta nella capacità di gestire le partite quando non si sbloccano subito, senza rischiare di prendere gol ad ogni ripartenza avversaria.
Il lavoro del centrocampo nella squadra del Como è quindi essenziale, tanto che sono stati fatti investimenti importanti durante il calciomercato estivo.
Per rafforzare la squadra di Fabregas sono arrivati Mazzitelli, Perrone e Sergi Roberto, oltre al riscatto di Braunoder dopo la promozione in Serie A.
Dall’inizio della stagione però, il Como ha fatto fatica a trovare il duo di centrocampo titolare, visti gli infortuni continui di alcuni Top di reparto.
Con i problemi fisici di Sergi Roberto, contro la Lazio dovrebbe scendere in campo Perrone e uno tra Mazzitelli e Braunoder.
L’allenatore richiede ai suoi mediani non solo un lavoro di contenimento, ma anche grande pressione nella metà campo avversaria.
Staremo a vedere come andrà la partita, pronti per capire se le idee di Fabregas avranno la meglio sulla fisicità e dinamicità della squadra di Baroni.
Fonte foto: instagram @maxiperrone16