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Clamoroso Genoa, Gilardino esonerato: Vieira al suo posto

Clamoroso Genoa, Gilardino esonerato: Vieira al suo posto. Come gioca il tecnico francese e chi ha allenato prima.

É Fabrizio Romano a sganciare la bomba: l’avventura di Gilardino come allenatore del Genoa finisce oggi; Al suo posto, Patrick Vieira.

Gila, cosa non ha funzionato?

Gilardino inizia la sua carriera in rossoblù come allenatore della primavera, per poi essere promosso in prima squadra nel dicembre 2022. Il Genoa era ancora in B, e da lì inizia l’era di Gilardino come allenatore. Raggiunge la promozione e guida la squadra a una salvezza tranquilla nella passata stagione. Quest’anno, però, l’inizio è in salita per il Grifone: prima il pareggio con l’Inter, poi la vittoria con il Monza, e infine solo 6 punti in 10 partite.

9 gol fatti e 19 subiti.

Nell’ultima uscita, contro il Parma di Pecchia, sembrava che il Genoa avesse ritrovato la retta via. In più, con l’arrivo di Mario Balotelli, la piazza si è animata ed è tornata a credere nei propri giocatori.

Il mercato estivo è stato un altro fattore cruciale per il crollo genoano: la squadra si è indebolita, perdendo i suoi due punti cardinali in attacco, Retegui (attuale capocannoniere della Serie A) e Gudmundsson. La squadra ha perso anche Josip Martinez, ceduto all’Inter, e ha sofferto numerosi infortuni.

Sul momento in cui sembrava che il Grifone stesse tornando sui suoi passi, come una doccia fredda arriva la decisione: fuori Gilardino, dentro Vieira.

Come gioca Vieira?

Prima di parlarne, vediamo chi ha allenato la leggenda del calcio francese. Vieira si forma come allenatore al Manchester City, prima nelle giovanili, poi nelle riserve e infine nell’Under 19, poi approda al New York City (2013-2015). Successivamente, arriva al Nizza (2015-2018), dove incontra Balotelli, che a detta sua (di Mario) è stato uno dei motivi per cui ha lasciato il Nizza. Super Mario ha infatti dichiarato in seguito: “Il problema era che il modo in cui giocava Vieira non mi andava bene. Mi trovavo bene con lui, ma sportivamente non ero d’accordo. Se non avessi avuto questi problemi con lui, non avrei mai lasciato Nizza. Ero davvero felice lì”.

Chiusa questa piccola parentesi sulla vicenda Vieira-Balotelli, torniamo al francese. Dopo l’avventura al Nizza, si sposta al Crystal Palace (2021-2023) e torna in Francia allo Strasburgo (2023-2024).

Ma quindi come gioca Vieira?

Come giocatore, Vieira era sinonimo di dinamismo e incisività a centrocampo. La sua forza stava nel recuperare palla e avanzare con decisione, accelerando il ritmo della squadra e dando intensità al gioco. Nonostante non fosse propriamente un centrocampista offensivo, il suo contributo energetico era fondamentale.

Da allenatore, invece, incarna un approccio completamente opposto. Vieira privilegia il possesso palla come pilastro del suo stile di gioco. Nella stagione 2020/21, il suo Nizza ha dominato il possesso in 10 delle 11 partite da lui guidate, ma la strategia si è rivelata poco efficace in fase realizzativa, con soli 16 gol messi a segno in quel periodo.

Inoltre, l’eccezionale efficienza iniziale sotto porta ha mascherato i limiti della squadra di Vieira, evitando che il suo record risultasse ancor più negativo. Nelle prime tre partite della stagione, il Nizza ha segnato cinque gol con ogni tiro in porta effettuato, un rendimento insostenibile sul lungo periodo.

Tuttavia, il suo approccio lento e poco dinamico non solo non produceva risultati, ma si rivelava anche poco piacevole da guardare: una combinazione che si è dimostrata deleteria.

Nonostante ciò, Vieira ha trovato sostenitori, come l’ex CT della Francia Raymond Domenech, che ha difeso le sue qualità: “Ha imparato ed è cresciuto. Era un vero leader. Non parla molto, ma ha le competenze.”

La filosofia tattica di Vieira

Patrick Vieira predilige il 4-3-3 come modulo di base, anche se non disdegna l’adozione di una difesa a tre, utilizzando occasionalmente sistemi come il 3-4-3 o il 3-5-2. Un elemento chiave del suo stile di gioco è l’impiego di terzini offensivi, che svolgono un ruolo cruciale nelle sue squadre. Youcef Atal, ad esempio, è stato uno dei giocatori simbolo di questa filosofia, e i ripetuti infortuni del nazionale algerino hanno probabilmente influito sulla capacità di Vieira di avere successo al Nizza.

In conclusione

Il cambio di allenatore al Genoa segna un’importante svolta per il club, che spera di ritrovare la stabilità e la competitività necessarie per uscire dalla crisi.

Mentre Gilardino ha portato il Genoa alla salvezza nella passata stagione, quest’anno il suo approccio non ha dato i frutti sperati, soprattutto in un contesto di mercato difficile e numerosi infortuni.

Con l’arrivo di Patrick Vieira, il club rossoblù si affida a un allenatore dal profilo internazionale, che porta con sé una filosofia di gioco basata sul possesso palla e una gestione tattica più metodica.

Resta da vedere come la squadra risponderà a questo cambiamento e se Vieira riuscirà a dare quella spinta che il Genoa necessita per risollevarsi in campionato. La sua esperienza e sue idee potrebbero rivelarsi cruciali per il futuro del club, ma il tempo sarà determinante per valutare i risultati concreti.

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