Prova d’orgoglio del Verona che al Bentegodi fredda la Fiorentina nei minuti di recupero finali grazie al gol di Bernede
Hellas Verona 1 – 0 Fiorentina
La Fiorentina perde la sua terza partita di Serie A consecutiva, dopo i KO contri Inter e Como arriva anche la batosta contro l’Hellas in una domenica pomeriggio da dimenticare.
Il Verona di Zanetti, invece, si segnerà nella mente per parecchio tempo questa giornata, portandosi dietro non solo tre punti fondamentali per la classifica ma anche una bella botta di autostima in vista della lotta salvezza.
Primo tempo di studio e analisi tra le due squadre, match che si gioca per lo più a centrocampo con le due compagini che cercano di sfondare quando possibile tramite incursioni sulle vie laterali, senza però trovare succesoso.
Nella ripresa cambia il copione e gli uomini di Palladino sembrano dimenticare anima e gambe nello spogliatoio, lasciandosi trasportare dalla manovra dei veneti, in balia delle continue percussioni gialloblù.
Il Verona tira fuori orgoglio, cuore e tutta la “garra” necessaria per dimostrarsi dominante non tanto sul piano tecnico-tattico ma su quello dell’intensità fisica e delle giocate.
La rete del vantaggio arriva meritatamente al 95′ con un’azione rapida tutta in verticale con Bernede che si ritrova il pallone tra i piedi in area di rigore dopo un intervento impreciso di Pablo Marì, il francese manda a vuoto Comuzzo con una finta e firma l’1-0 che decide la partita.
La grinta necessaria per agguantare la salvezza
La sconfitta davanti ai propri tifosi di due giornate fa per 0-5 contro l’Atalanta sembrava condannarli alla retrocessione, per approccio alla gara e per proposta di gioco eppure oggi cambia tutto.
La vittoria di questo pomeriggio potrebbe rivelarsi fondamentale alla fine del campionato per raggiungere l’obiettivo salvezza, soprattutto per come è arrivata.
Sacrificio, spirito di abnegazione e carattere tutti a disposizione per un’unica causa, il secondo tempo contro la Fiorentina deve essere una prova evidente per Zanetti e i suoi ragazzi di dove i gialloblù possono arrivare.
La grinta e le giocate di Suslov, l’attenzione difensiva di Coppola, le corse sulla fascia di Tchatchoua e la qualità ritrovata di Niasse in mezzo al campo, da questo il Verona deve ripartire per mettere le basi su ui fondare la permanenza in Serie A.
Spavento per Moise Kean: le condizioni non dovrebbero preoccupare
In un pomeriggio nero per il risultato e la prestazione di squadra, la Fiorentina e non solo si trova a dover fare i conti ancora una volta con un brutto incidente fisico a cui nessuno avrebbe voluto assistire.
Questa volta è toccato a Moise Kean, l’attaccante viola dopo uno scontro fortuito di gioco è stato colpito alla testa e ha riportato una ferita sanguinante che lo ha costretto in un primo momento al bendaggio e alle cure dello staff medico.
Il bomber gigliato ha provato a continuare il match tornando in campo ma qualche minuto più tardi si è accasciato a terra sempre per colpa della botta precedentemente subita.
Kean è stato portato fuori dal campo in barella come prevede il regolamento in questi casi per evitare qualsiasi tipo di rischio ma al momento dell’uscita era cosciente e le condizioni non dovrebbero preoccupare, visto che non ha mai perso conoscenza.
Si attendono comunicazioni da parte della società viola per capire l’entità dell’incidente e le condizioni dell’attaccante italiano al quale si augura una pronta guarigione per rivederlo presto sul rettangolo verde.
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Fonte immagine: Instagram @Hellas Verona FC