Franco Mastantuono, diciassettenne del River, ha stregato tutti: ecco chi è, le curiosità ed i club interessati ad acquistarne il cartellino.
Nel cuore pulsante dell’Argentina, dove il calcio non è solo sport ma religione, c’è un nuovo nome che inizia a fare rumore: Franco Mastantuono.
Classe 2007, trequartista mancino dal talento purissimo, ha appena 17 anni ma ha già conquistato un posto nell’élite del River Plate ed accende le fantasie dei giganti d’Europa.
Chi è Franco Mastantuono? Un Superclásico per entrare nella storia
Ci sono momenti in cui il destino si manifesta con chiarezza.
Uno di questi è accaduto nel tempio del “Monumental”, quando Mastantuono ha dipinto con il piede sinistro una punizione perfetta, che ha trafitto il Boca Juniors e deciso il Superclásico.
Una traiettoria che sembrava uscita dal piede di un veterano, ed invece era opera di un ragazzo di appena 17 anni.
Quel gol non solo ha regalato la vittoria ai Millonarios, ma ha scolpito il nome di Mastantuono nella storia della rivalità più sentita del calcio sudamericano.
Chi è Franco Mastantuono? Il bambino che disse no al River per il tennis
Il cammino di Franco non è stato lineare, ma segnato da scelte che ne esaltano la personalità.
A 10 anni, dopo un provino superato con successo, rifiutò la prima chiamata del River Plate per continuare a giocare a tennis, lo sport che la sua famiglia sognava per lui.
Il richiamo del pallone era però troppo forte, e due anni dopo, la seconda offerta dei Millonarios non poteva più essere rifiutata.
Fu l’inizio di un destino segnato, di una scalata irresistibile verso la vetta.
Da quel momento, Mastantuono ha bruciato le tappe: il più giovane marcatore della storia del River Plate, il più giovane a vincere un trofeo con il club, il più precoce a segnare in Copa Libertadores.
Le sue giocate parlano la lingua dei campioni, ma con la spavalderia tipica dei grandi sudamericani.
Non è un ragazzino qualunque: è il volto nuovo di una generazione che sogna di riconquistare il mondo.
Chi è Franco Mastantuono? Tra paragoni e paragrafi: il talento che studia da campione
Mentre incanta sui campi, Mastantuono continua a frequentare il liceo presso l’Istituto River, segno di una maturità rara per un adolescente sotto i riflettori.
C’è chi lo paragona a Phil Foden per il suo modo di interpretare il ruolo da trequartista, chi rivede in lui l’agilità e la visione di Nico Paz, ma in Argentina nessuno ha dubbi: è il nuovo “pibe”, l’erede designato del trono di Messi.
Lo stesso Mastantuono, intervistato da ESPN, ha dichiarato con semplicità: “Ho la testa qui al River. Mi sto godendo questo momento.”
Il futuro si chiama Europa, ma il presente è Monumental
Il 25 giugno sarà forse il primo vero contatto con il calcio europeo, quando il River affronterà l’Inter nel Mondiale per Club.
Un banco di prova importante, che potrebbe accendere ulteriormente i riflettori su un talento che sembra già pronto per il grande salto.
Tuttavia, per volare oltre l’Oceano bisognerà attendere il 14 agosto 2025, quando Franco compirà 18 anni.
Fino ad allora, sarà il River a goderne le magie, tra punizioni, assist e giocate che accendono il Monumental.
Franco Mastantuono non è solo un giovane di talento.
È un simbolo, una speranza, l’immagine di un Paese che nel calcio trova riscatto ed orgoglio.
In lui si riflettono le ambizioni di un’intera nazione, la sete di gloria di un popolo che non ha mai smesso di sognare.
Il suo destino sembra scritto tra le stelle, e ora il mondo attende solo di vederlo brillare.
Foto: Instagram Franco Mastantuono.
