Sporting Lisbona-Bologna finisce 1-1, la squadra di Italiano riesce ad andare in vantaggio con il gol di Tommaso Pobega ma lo Sporting risponde con Harder e si rimane sull’uno a uno.
Le azioni salienti di Sporting Lisbona-Bologna
Dopo appena tre minuti il Bologna colpisce la traversa con Beukema, che su calcio d’angolo si coordina benissimo ma il la spizzata si scaglia contro il palo.
I portoghesi rispondono al dodicesimo minuto con Trincao che lancia Harder, finte e controfinte che lasciano sul posto i difensori del Bologna, riesce a trovare il varco ma non a metterci forza, è quindi una presa facile per Ravaglia.
Al diciassettesimo Iling Jr mette giù il pallone con classe, punta Fresneda e vince la sfida, si accentra, mette dentro il pallone ma i difensori dello Sporting chiudono bene, il pallone rimane tra i piedi dei giocatori del Bologna, ci riprova quindi Pobega ma il pallone è alto sopra la traversa.
La seconda volta è quella buona, Pobega su calcio d’angolo al 20’esimo minuto, colpisce bene, sorprende Israel e fa uno a zero.
Lo Sporting non ci sta e prova a rispondere con Harder, lanciato in campo aperto ma ancora una volta Ravaglia è attento sulla conclusione del danese classe 2005.
Al 52’esimo Pobega arriva vicino alla doppietta, Ndoye lo serve al limite dell’area, l’ex Milan e Toro colpisce benissimo ma Israel si allunga e nega la gioia del gol all’triestino.
Poi a quindici dalla fine lo Sporting in qualche modo trova il pareggio, con Harder che riesce a toccare il pallone lo fa andare alle spalle di Ravaglia. Azione complicata e confusa da parte del Bologna che poteva essere più attento.
Finisce la partita con un’ultima ripartenza rossoblù, Ndoye slalomeggia, e ubriaca i difensori ma spara altissimo, divorandosi una chiara occasione da gol.
Finisce così l’avventura europea del Bologna
Nonostante il pareggio con lo Sporting e la vittoria in casa contro il BVB, i rossoblù non riescono a raggiungere la zona playoff e dicono arrivederci alla Champions League.
Lo Sporting ringrazia il Bologna e con questo punto si qualifica alla zona playoff e venerdì 31 con il sorteggio che avrà luogo a Nyon scoprirà la sua avversaria.
Bologna, risveglio tardivo: il rammarico non basta, ora testa al campionato
Il Bologna ha lottato, ha giocato alla pari con tutti e ne è uscito a testa alta. Ma la storia, si sa, non si fa né con i “se” né con i “ma”. Il verdetto del campo parla chiaro: i rossoblù si sono svegliati troppo tardi. La vittoria contro il Borussia Dortmund e il pareggio contro lo Sporting CP hanno dimostrato che la squadra di Italiano poteva competere, ma l’incisività è arrivata quando il treno per i playoff era già passato.
Per continuare il sogno europeo, il Bologna avrebbe dovuto vincere sia contro il Lille che contro lo Shakhtar Donetsk. Eppure, pur giocando bene in ogni partita, i rossoblù non sono riusciti a lasciare il segno nei momenti chiave.
Il rimpianto è forte, ma ora è tempo di guardare avanti: c’è un campionato da onorare e da sfruttare per ripetersi l’anno prossimo, magari non in Champions, ma almeno in Europa perché questo Bologna che ha fatto tremare le big del calcio europeo e che ha fatto sognare centinaia di migliaia di tifosi non si merita di rivedere una competizione europea tra altri sessant’anni.
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Foto Instagram: @boblog.af