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Champions, episodi arbitrali e polemiche: scelte giuste e sbagliate

Dopo aver analizzato le partite di Champions del martedì, ora tocca agli episodi arbitrali: focus sui principali dubbi.

La Champions, sappiamo, ci regala grandi emozioni sempre; ma come bene sappiamo ci regala anche degli episodi arbitrali totalmente senza senso e che in Italia sarebbero chiari.

Andremo ad analizzare le partite in cui l’arbitro ha influito di più sul risultato finale analizzando le sue scelte.

Chiaramente, ci sarà un focus particolare sugli episodi delle partite di Champions delle italiane, senza però chiaramente essere influenzati da esse.

Champions, gli episodi più discussi

Iniziamo parlando di Young Boys-Inter 0-1, l’arbitro é una vecchia conoscenza del nostro calcio: Oliver. Colui che concesse quel ancora oggi dubbioso rigore al 93′ al Bernabéu con la Juve avanti per 0-3, colui che per proteste espulse( giustamente) Buffon che gli dedicò quella frase divenuta ormai celeberrima:” un bidone dell’immondizia al posto del cuore”.

Nella fattispecie, Oliver concede un rigore ineccepibile all’Inter su cui non abbiamo nulla da dire, però Hadjam meritava l’ammonizione, doppiamente importante visto che era già ammonito.

Inoltre situazione al limite anche per Dumfries-Monteiro che colpisce con una manata il volto dell’olandese meritandosi un giallo, che ( come visto per Douglas Luiz insieme campionato) poteva essere anche da rosso.

Ironico inoltre pensare come si tutti questi episodi il Var non ha avuto la possibilità di intervenire: infatti su doppio giallo e episodi senza evidenza il Var non può farci nulla.

Piccolo sguardo rapido su Atalanta-Celtic, al minuto 88 Trusty trattiene vistosamente De Ketelaere sugli sviluppi di un corner, tuttavia l’arbitro lascia giocare, anche giustamente visto che quel tipo di situazioni avvengono spesso in area di rigore.

I casi di Juve-Stoccarda e non solo

Giusto l’annullamento della rete al minuto 48 per tocco di mano di Undav, infatti anche se involontario, quando dopo un tocco di mano c’è a stretto giro la segnatura di una rete da parte dello stesso giocatore si procede ad un’ overrule ossia un cambio di decisione oggettivo( come il fuorigioco) che determina l’annullamento della rete.

Al minuto 59 Demirovic già ammonito travolge Kalulu, per l’arbitro niente giallo. Qui la discussione verte sulla valutazione dell’intervento: é stato negligente o imprudente?

Diciamo che Demirovic scivola, quindi più che imprudenza stiamo parlando di negligenza e che quindi é giusto non ammonire il giocatore anche se un’ammonizione non sarebbe stata un grave errore: é un caso border line che però pende lievemente verso la negligenza.

Infine rigore ineccepibile per lo Stoccarda anche se l’arbitro doveva vederlo in campo perché era abbastanza solare ed evidente.

Passando a Milan-Bruges, al 30′ Onyedika entra in contrasto con Reijnders, il quale secondo l’arbitro reo del fallo.

Invece, richiamato il fallo il calciatore del Bruges viene giustamente espulso per grave fallo di gioco e vigoria sproporzionata.

Nulla di particolare su Aston Villa-Bologna, il rigore su Orsolini e il possibile fallo sul gol sono situazioni che in Europa non sono mai punibili.

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