L’operato di Francois Letexier nella partita di ieri fra Lipsia e Juve e del Var non è ammissibile a questi livelli, in Champions.

Arbitro ieri veramente inadeguato per due squadre dal calibro di Lipsia e Juve in Champions. Sul campo l’arbitro non ha visto un rigore netto su Vlahovic, un fallo di mano di Di Gregorio( difficile da vedere) e una mano netta di Douglas Luiz( questa semplicissima da vedere).

A ciò si aggiunge una mancata visione accurata di alcuni contrasti di gioco,su tutti quello che avrebbe portato Koopmeiners in un 2 contro 1 con Gulacsi.

Difficile spiegare come la UEFA possa accettare una prestazione del genere da parte di un sul associato, ciò che risale è soprattutto una mancanza di chiarezza.

Champions, rigore per la Juve?

Poco dopo il vantaggio del Lipsia, si sviluppa un’azione sulla fascia destra a cui segue un cross per Dusan Vlahovic che sbaglia clamorosamente il tiro, nonostante ciò a chiamare l’attenzione del pubblico è un altro particolare.

Dopo aver tirato, un difensore del Lipsia calcia la caviglia di Vlahovic almeno 2/3 secondi dopo il calcio del serbo al pallone.

Siccome il pallone si trovava in gioco, il Var sarebbe dovuto chiaramente intervenire per suggerire un OFR ( On field review) e correggere così la decisione di campo.

Per quanto riguarda gli episodi di Di Gregorio e Douglas Luiz, in entrambi i casi è corretto l’intervento del Var anche se soprattutto nel caso del rigore l’arbitro poteva vedere con i suoi occhi quanto successo in area.

Top 5 sviste clamorose

Stagione 2008/09, si gioca Barcellona-Chelsea, dopo lo 0-0 dell’andata, ci si gioca il tutto per tutto per la finale a Roma.

A fine primo tempo iniziano le proteste: prima Anelka e poi Drogba vanno a terra in area avversaria, per l’arbitro Ovrebo non c’è nulla.

Ad inizio ripresa nega al Chelsea un sacrosanto rigore su fallo di mano di Piquè. Non contento, su calcio d’angolo avversario Eto’o tocca con il gomito la palla nella propria area, nemmeno questa volta per il direttore di gara è rigore.

Stagione 2009/10 Bayern Monaco-Fiorentina

Gobbi ostacola Robben con il gomito alto, per il norvegese è addirittura cartellino rosso. Prandelli non ci sta e protesta, ma è costretto a togliere Jovetic ed inserire Felipe, proprio il difensore da poco in campo subisce una bruttissima entrata da parte di Klose, sarebbe cartellino rosso, non per Ovrebo che sventola il giallo.

Poco dopo, tiro di Robben da fuori, respinta corta di Frey, si avventa sul pallone Olic che la passa a Klose, il tedesco, in clamoroso fuorigioco di due metri, segna e sigla il 2-1 finale, convalidato dall’arbitro e dal guardalinee Dag-Roger Nebben.

Stagione 2015/16 Juventus-Bayern Monaco

Martin Atkinson, l’arbitro della gara, prima non vede un possibile fallo di mano in area bavarese dell’ex Vidal su cross di Pogba, poi all’ultimo minuto del primo tempo non vede un incredibile fuorigioco di Lewandoski che, solo davanti a Buffon, gli ostacola la visuale sul gol di Muller.

Nella ripresa l’arbitro inglese lascia ancora a desiderare, nell’azione del raddoppio di Robben ancora Lewandoski si rende protagonista di una evidente trattenuta su Bonucci, ancora ignorata.

La top 2

Stagione 2016/17 Barcellona-PSG

La caduta in area di Suarez, su lievissimo tocco di Marquinhos, che porta al 5-1 di Neymar dal dischetto.

La caduta di Suarez resterà nella storia non solo per la platealità della simulazione, ma anche perché poi segnerà il pareggio con conseguente vittoria col rocambolesco ed incredibile gol finale di Sergi Roberto.

Stagione 2016/17 Real Madrid-Bayern Monaco

Prima del 90′, l’espulsione completamente sbagliata di Vidal, che, su intervento su Asensio, colpisce nettamente la palla.

Nei supplementari però, le topiche dell’arbitro ungherese aumentano, convalidando incredibilmente il 2-2 di Cristiano Ronaldo in nettissimo fuorigioco di almeno un metro, e ripetendosi sul 3-2 , ancora del portoghese, ancora in fuorigioco su assist di Marcelo. La gara terminerà 4-2 con il poker di Asensio.

Le polemiche per questa partita, così come per tante altre, continuano ancora oggi e fanno discutere perché a beneficiare di questi “errori” alla fine sono sempre le stesse squadre.