Con il mercato iniziato da una decina di giorni, l’asse Roma-Torino si scalda: entrambe necessitano di una rivoluzione nella fascia.

Il Torino, reduce da un’ottima stagione e fresco di un nono posto in Serie A, é chiamato ad un mercato che si reputi all’altezza delle aspettative del tifoso.

In entrata, i piemontesi si concentreranno soprattutto nel reparto offensivo. Il pessimo rendimento di Zapata e la deludente annata di Sanabria sono solo alcuni degli indizi che ci suggeriscono un movimento nella trequarti campo.

Analogamente in uscita, quella difensiva é la zona che più ha funzionato in granata. I giocatori, dunque, hanno subito un notevole accrescimento del proprio prezzo del cartellino, e sono pronti a fare le valigie.

Nella capitale la situazione é differente. Una riconferma del tecnico Daniele De Rossi preclude un calciomercato atto a favorire trasferimenti di giocatori adatti al suo 4-2-3-1, e dunque, anche a Roma il protagonista é il reparto difensivo.

Bellanova, il difensore del Torino che ha stregato Ghisolfi

Tra le due squadre, é proprio il direttore sportivo Florent Ghisolfi ad essersi mosso per primo per intavolare una trattativa. Il giocatore a cui egli é interessato é Raoul Bellanova.

L’esterno granata, che la passata stagione ha stupito tutta Italia, ha una valutazione di circa 15 milioni di Euro. Un bel tesoretto per il Torino, se si considera che il suo riscatto dall’Inter ne richiese circa la metà.

Raoul, nella passata stagione, ha collezionato 37 presenze, con 1 solo gol ma ben 7 assist. Oltre alle statistiche, tuttavia, ció che stupisce del calciatore é la sua rapidità e attenzione in entrambe le fasi, attitudine che lo rende perfetto sia come terzino basso, sia come esterno di un centrocampo a cinque.

Ecco che dunque la Roma gradirebbe un suo arrivo nella capitale: l’addio di Rasmus Kristensen e l’inaffidabilità di Karsdorp rendono quello di Bellanova un acquisto più che necessario.

Bellanova e Zalewski: due percorsi inversi

La chiave per sbloccare la trattativa é l’interessamento del Torino dell’esterno polacco. Nicola Zalewski é reduce da una stagione poco felice in giallorosso, e in granata avrebbe la possibilità di risollevare una carriera in discesa.

Seppur il suo piede principale sia il sinistro, Nicola si reputa ambidestro; un esterno a tutta fascia, dunque, che possa alternare la parte destra o sinistra del campo a gradimento dell’allenatore, non può che far comodo ad un club che con Vanoli sogna la qualificazione in Europa League.