Dopo la riunione tra Giuntoli e staff tecnico, nella giornata di oggi verrà annunciato l’addio del centrocampista, svincolato ufficialmente

Non sarà alla Juventus il futuro di Adrien Rabiot.

Il giocatore, formalmente svincolato dal 30 giugno, ha rifiutato un biennale da 7,5 milioni a stagione, e ora è libero di firmare con chi vuole.

Ci provano i blancos, giocandosi la carta Ancelotti; l’interesse rossonero è ostacolato dal problema ingaggio.

Il centrocampista ufficialmente ai saluti

La storia tra Juventus e Rabiot giunge al termine.

Se ne parlava già da un po’, ma tra qualche ora sarà ufficiale, quando lo annuncerà Cristiano Giuntoli durante la presentazione di Thiago Motta, fissata per le 14.

Il giocatore francese ha mostrato indifferenza nei confronti della proposta di un biennale da 7 milioni e mezzo netti a stagione, più eventuali bonus e opzione di un rinnovo automatico per il terzo anno.

I primi segnali di una rottura imminente erano già piuttosto chiari per il silenzio nel pre europeo.

Rabiot aveva infatti promesso chiarezza riguardo il proprio futuro a manifestazione conclusa, senza però mantenere la parola data.

Solo ora, dopo aver chiuso in maniera deludente l’europeo con la Francia, il centrocampista ha deciso di declinare l’offerta bianconera.

Gli juventini nel frattempo hanno riorganizzato le gerarchie a centrocampo, ufficializzando gli arrivi di Douglas Luiz e Kephren Thuram per la mediana. Restano in attesa di evoluzioni per quanto riguarda Teun Koopmeiners.

Rabiot era arrivato alla Juve nel 2019, a parametro zero. Paratici lo sottrasse alla Roma nel giro di una notte.

Il francese scelse Torino come nuova meta della carriera per lavorare con Allegri, ma nell’arco della stessa estate il club bianconero decise di puntare su una nuova guida tecnica.

Questo rallentò l’inserimento del centrocampista in squadra, che venne fuori con Sarri alla distanza e confermato da Pirlo, ma tornò a giocare a certi livelli solo con il ritorno di Allegri in panchina.

L’anno scorso, con il contratto già in scadenza, decise di firmare per un altro anno, cosi da poter lavorare con l’allenatore che aveva esaltato le sue qualità e potendosi preparare al meglio per l’imminente europeo.

Thiago Motta, con cui ha un buon rapporto fin dai tempi del PSG, lo avrebbe trattenuto in squadra, designandolo anche come capitano.

Evidentemente però, il francese desiderava vivere una nuova tappa della sua carriera.

Molte destinazioni all’orizzonte

Real Madrid, Milan e Premier. Le suggestioni non mancano al centrocampista, che non ha mai nascosto di vedersi in Premier prima o poi.

Il Real ha un appeal importante e, come se non bastasse il resto, Ancelotti gioca un ruolo particolare. Fu il tecnico italiano infatti a fare esordire il francese al PSG nel 2012.

Anche il Milan sembra essere in corsa. Da tempo ha parlato con la mamma di Rabiot e si è informato sull’ingaggio. Ingaggio che però risulta un tema di fondo per i rossoneri.

Il club di via Aldo Rossi, con eccezione di Leao (6,5),offre alle sue stelle ingaggi da 4 milioni, e per Rabiot dovrebbe fare necessariamente un’eccezione.