Dopo una trattativa estenuante e lunghissima, uno dei pezzi pregiati del calciomercato juventino è finalmente arrivato a Torino.

La vicenda di Teun Koopmeiners e il suo arrivo alla Vecchia Signora, la squadra più titolata d’Italia, assomiglia, con le dovute differenze, alla storia che Manzoni scelse di narrare nella sua opera più famosa, ossia i “Promessi Sposi“.

Al pari di quello di Renzo e Lucia, infatti, il matrimonio fra l’olandese e la Juventus sembrava “non doversi fare”, a causa di continui colpi di scena e ripensamenti vari, con l’Atalanta che si era detta pronta a cederlo fin dallo scorso maggio e che poi, durante l’estate ha cambiato spesso opinione.

Una grande svolta, per esempio, era stata quella impressa dall’amministratore delegato atalantino Luca Percassi a metà luglio, quando aveva dichiarato chiaramente che Teun sarebbe rimasto a Bergamo.

Quelle parole sembravano essere abbastanza definitive nei riguardi del centrocampista, che, dal canto suo, aveva già fatto sapere, prima della fine della scorsa stagione, quali fossero le sue reali intenzioni.

La contesa ha subito una svolta decisiva, poi, nel momento in cui Giuntoli, dopo aver acquistato i vari Douglas Luiz, Cabal e Thuram, ha deciso di “scendere in campo” in maniera berlusconiana e di iniziare una trattativa vera e propria con i nerazzurri, con i quali, fino a lì, c’erano stati solo dei contatti.

Nelle ultime settimane, quindi, è avvenuta l’accelerazione decisiva, con la Juve che, muovendosi anche sui fronti di Nico Gonzalez e Conceiçao, è riuscita a chiudere l’operazione di calciomercato con l’Atalanta, accettando anche di versare nelle casse bergamasche circa 60 milioni di euro.

Giunti alla conclusione, dunque, mancava solo la consegna degli anelli, che è avvenuta nel primo pomeriggio, dopo le consuete visite mediche, con la firma del contratto.

Possiamo dirlo: evviva gli sposi.

Il primo giorno a Torino del nuovo colpo di calciomercato

La giornata di Teun Koopmeiners è cominciata presto, con la partenza da quella che è stata la sua casa per qualche anno e alla quale sarà per sempre legatissimo, avendoci vinto insieme il suo primo trofeo importante, ossia l’Europa League dello scorso anno.

Arrivato a Torino, a bordo, come da stile Juve, di un van nero dai vetri oscurati, l’olandese è stato trasportato alla Continassa, dove è stato accolto molto calorosamente dal consueto bagno di folla.

Guadagnata faticosamente l’entrata del J Medical, Teun è stato sottoposto alle visite mediche, prima di dirigersi a pranzo insieme alla moglie e agli altri compagni, che ha incontrato nei corridoi del centro sportivo, come hanno mostrato i social juventini.

Concluso il pasto, è arrivato il momento della firma ufficiale sul quinquennale da quattro milioni e mezzo a stagione, per una cifra complessiva di 22,5 al termine del contratto.

In arrivo un’altra Juve?

La squadra che Thiago Motta ha proposto nelle prime due uscite del campionato, ossia quella vista contro Como e Verona, è stata una delle formazioni più intriganti delle prime giornate.

Un mix di gioventù, talento e bel gioco che ha permesso ai bianconeri di trovarsi, in solitaria, in testa alla classifica della Serie A, considerati i passi falsi di Inter, Milan, Napoli, Roma e Atalanta.

L’allenatore italo-brasiliano ha sorpreso tutti dando spazio a giocatori provenienti dalla Next Gen, militante in Serie C, i quali hanno dimostrato di saper reggere benissimo il confronto con la massima categoria, decidendo tutti e due i match.

L’ottimo equilibrio, però, che si è venuto a creare fin ora, rischia di mutare con gli ultimi colpi del calciomercato bianconero, il quale non ha certo intenzione di chiudersi.

Dopo gli arrivi di Nico Gonzalez, Conceiçao e ovviamente di Teun, infatti, la Vecchia Signora sembra vicinissima anche a Jadon Sancho, che probabilmente arriverà a Torino con un prestito oneroso, dal diritto di riscatto garantito.

Una nuova Juventus, dunque, più forte e talentuosa in attacco e in mediana nascerà dopo la chiusura del calciomercato.

Se, sulla carta, questi colpi rendono la rosa bianconera quasi al livello di quella interista, il dubbio che una serie di arrivi così ravvicinati non getti del caos all’interno della truppa juventina, la quale sembrava aver trovato una sua quadra, rimane.

In questo frangente, di conseguenza, dovrà essere bravissimo Thiago Motta ad integrare nella sua macchina, apparsa, con le dovute riserve, oliata e funzionante al massimo fin da subito, i nuovi calciatori, che, dal canto loro, hanno spinto molto per accasarsi alla Juventus.

Tutto nelle mani del mister, dunque, dal quale i tifosi bianconeri si aspettano un’altra magia.