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Calciomercato Juve, Djalò torna a Torino: puo’ far comodo a Motta?

Ultime ore di tensione sul finire del calciomercato: Djalò rifiuta la Roma e rimane alla Juve, puo’ avere spazio con Thiago Motta?

Perché Djalò è rimasto alla Juve con Motta rifiutando la Roma?

Ha del clamoroso quanto successo nelle ultime ore di mercato sull’asse Roma-Torino: Djalò non sarà un giocatore della Roma e rimarrà a Torino con Thiago Motta.

Ma facciamo qualche passo indietro, i giallorossi a 24 ore dalla scadenza della sessione di calciomercato sembravano aver trovato il difensore che serviva a De Rossi per approfondire un reparto numericamente scarso.

Danso dal Lens per 25 milioni circa doveva essere un colpo già fatto ma, una volta svolte le visite mediche, la Roma ha riscontrato criticità fisiche tali da far saltare il trasferimento, sotto lo stupore del giocatore e della società francese.

A quel punto i capitoli hanno virato su Djalò, in uscita dalla Juve, chiudendo con un’operazione lampo l’acquisto del portoghese tramite prestito oneroso a 1 milione con diritto di riscatto a 9 milioni.

Anche qui i problemi sono sorti durante i test medici dove la Roma ha temporeggiato fino all’ultimo per valutare le condizioni del ragazzo che sappiamo non essere al meglio in quanto già a Gennaio era arrivato a Torino post grave infortunio.

Il centrale ex-Lille, però, a meno di 3 ore dal termine del mercato si è spazientito della situazione e ha deciso di non voler aspettare più la risposta dei giallorossi e così è tornato nella nottata a Torino dove rimarrà, almeno fino a gennaio, a giocarsi le sue carte con mister Thiago Motta

Djalò potrà rivelarsi una risorsa in più per la Juve di Thiago Motta

Da un passo dalla cessione alla permanenza a Torino, sembra essere questo il destino del centrale portoghese che, a meno di improvvisi tentativi da Arabia, Turchia o Grecia dove il mercato è ancora aperto, resterà a giocarsi le sue carte in bianconero.

Thiago Motta lo aveva bocciato dopo un pre campionato deludente inserendolo nella lista degli esuberi da piazzare in estate ma alla fine Djalò potrebbe essere reintegrato in gruppo e il tecnico italo-brasiliano sta già pensando ad un suo possibile impiego.

Se ci pensiamo bene alla fine dei conti il fatto che il portoghese per la Vecchia Signora potrebbe rivelarsi un fattore importante nel corso della stagione, principalmente per due motivi.

In primis riflettiamo su un discorso numerico e possiamo notare che, nonostante la ottima campagna acquisti di Giuntoli, la Juve sia un po’ corta nel reparto dei centrali di difesa con Gatti e Bremer gli unici due giocatori di ruolo in quella posizione.

Thiago vede Kalulu come terzino destro e Danilo fin qui è un’incognita quindi sicuramente con il portoghese i bianconeri possono contare su un’alternativa in più anche a fronte delle tante competizioni.

Il secondo vantaggio è sicuramente il fatto che Djalò è l’unico centrale mancino della rosa dotato anche di una buona tecnica e questo potrebbe aprire scenari tattici interessanti che ora andiamo ad analizzare.

Impiego tattico per il centrale portoghese

Difensivamente Djalò ha ancora tanto da migliorare, soprattutto in un campionato dove la fase difensiva è una prerogativa fondamentale per tutte le squadre, ma ciò su cui è sicuramente più interessante analizzare il giocatore e il suo possibile impiego con Motta è la fase di impostazione.

Il centrale portoghese, infatti, fa la differenza quando ha la palla tra i piedi in costruzione e proprio in questa fase del gioco il mister dovrà essere in grado di sfruttarlo, visti gli ottimi numeri relativi ai passsaggi.

L’ex Lille tenta circa 71,35 passaggi a partita con una percentuale di riuscita del 92,6% e dimostrandosi preciso sia nelle tracce brevi (94,4% completamento passaggi brevi completati) ma anche nei lanci lunghi (78,3% completamento passaggi lunghi completati).

La qualità del palleggio è una caratteristica che Motta richiede come prima cosa ai propri difensori, basti pensare alle mansioni affidate lo scorso anno a Calafiori, giocatore che di qualità ne ha da vendere.

In quest’ottica il portoghese potrebbe addirittura essere schierato da terzino, dove a Lille ha giocato si a destra che a sinistra, per svolgere la stessa funzione di Cambiaso.

Per l’impostazione infatti la Juve di Motta sviluppa la manovra con un 3-2-5 dove i due di centrocampo sono di solito uno dei due mediani classici del 4-2-3-1 mascherato che ci propongono nelle grafiche pre-partite, e l’altro è uno dei due terzini che si alza ad occupare lo spazio liberato dall’altro mediano che invece è andato ad occupare la trequarti.

In quella posizione il terzino deve essere freddo e impeccabile nelle scelte di passaggio data la critica zona del campo, ma Motta su questo potrà fare affidamento sul portoghese visti i dati precedentemente mostrati.

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