Reda Belahyane, centrocampista e talentino del Verona, sembrerebbe aver attirato l’attenzione dell’Inter e di altre big italiane e non.
Chi é Reda Belahyane?
Prima di entrare nell’argomento, dobbiamo scoprire chi è Belahyane. Reda Belahyane è un calciatore marocchino con cittadinanza francese, centrocampista del Verona, classe 2004. Gioca con la 6 sulle spalle ed è alto 169 cm e pesa 59 kg.
Cresciuto nel settore giovanile del Nizza, ha fatto il suo debutto nel calcio professionistico nell’estate del 2021, quando è stato promosso dalla squadra U19 alla formazione B del club, militante in quinta divisione. Fin dai primi passi tra i dilettanti, il centrocampista ha subito evidenziato qualità eccezionali, guadagnandosi l’attenzione della prima squadra già dalla stagione successiva.
Dopo alcune apparizioni tra Ligue 1 e Conference League, la scarsa considerazione ricevuta nei primi sei mesi della scorsa stagione lo ha spinto a lasciare il Nizza, la squadra che lo aveva formato, accettando l’offerta italiana del Verona.
Dopo un periodo di adattamento durato sei mesi, sotto la guida di Zanetti, quest’anno è arrivata la sua definitiva affermazione, facendolo emergere come uno dei giovani talenti più promettenti della Serie A.
Come gioca questo centrocampista?
Mi prendo la responsabilità di quello che scrivo, Belahyane gioca come Lobotka. Contestualizziamo, entrambi sono di piccola statura e questo gli permette di essere agili avendo il baricentro basso e entrambi passano molto e molto bene la palla.
Confrontiamo i dati di entrambi, è solo un caso che abbiano giocato esattamente gli stessi minuti in 7 partite ma questo ci permette di confrontarli alla perfezione.
Stiamo parlando di un diamante grezzo, ancora da perfezionare e un centrocampista navigato, affermato nel calcio italiano e protagonista dello scudetto 22/23.
Entrambi in questa stagione hanno giocato 609 minuti in 7 partite, partiamo dalla zona che meno gli compete, l’attacco.
Entrambi tirano pochissimo ma se si parla di gol attesi vince il centrocampista del Napoli, 0,18 a partita. Per il resto tutto uguale, stesse statistiche per: grandi occasioni da rete mancate, goal, tiri in porta e tiri fuori, entrambi 0.
Come sappiamo Lobotka eccelle nel passaggio, ma confrontato con Belahyane vince il marocchino per: assist, assist a partita e grandi opportunità create. Lobotka invece batte il classe 04 nella percentuale di palle lunghe a partita 73% e negli assist previsti a partita 0,41.
Belahyane vince più dribbling rispetto a Lobotka e vince più contrasti, Lobotka perde meno palloni e subisce più falli ed è più preciso nei passaggi nella propria metà campo.
Analizzando i movimenti invece, entrambi essendo nello stesso ruolo chiaramente ricoprono praticamente le stesse aree del campo.
Guardando le heatmap di entrambi ( via sofascore) notiamo che il centrocampista del Napoli si accende davanti alla sua difesa e porta il pallone fino al limite dell’area avversaria.
Belahyane invece non lo fa ancora, preferisce appoggiarsi agli altri oppure essendo destro preferisce andare verso la fascia sinistra e impostare col piede forte, infatti la sua mappa è molto accesa nella trequarti sinistra avversaria.
Futuro neroazzurro?
Il centrocampista piace molto all’Inter, e non solo. Stando a quanto sappiamo anche l’altra sponda di Milano sembrerebbe interessata e sembrerebbe essere leggermente più avanti ai neroazzurri. Non solo il Milan, il marocchino ha attirato l’attenzione da tutta europa, lo seguono il Marsiglia di De Zerbi, il Chelsea, l’Arsenal e il Manchester City.
Il Verona sogna un’altra plusvalenza, l’inter invece potrebbe aver trovato il vice-Calhanoglu. All’Inter, Hakan Calhanoglu è attualmente un punto fermo davanti alla difesa. Diversa la situazione per Kristjan Asllani, che, alla sua terza stagione in nerazzurro, non ha ancora conquistato pienamente la fiducia dell’ambiente. Con una stagione ricca di impegni, sembra che il centrocampista albanese abbia quest’anno l’occasione di giocarsi il suo futuro a Milano.
L’Inter resta alla finestra per il centrocampista marocchino, tenendolo d’occhio e valutando una mossa nella finestra di mercato di gennaio o di giugno.