Dopo esser stato assente nella prima parte di stagione per via del processo in Islanda, Gudmundsson adesso è pronto a prendersi Firenze.

Problemi di carattere sia fisico che disciplinare avevano impedito all’islandese di giocare con la Fiorentina sin dalla prima partita stagionale.

Tuttavia, una volta risolti i problemi in patria, ed aver confermato la sua innocenza l’ex Genoa si è messo immediatamente a disposizione di Palladino. Di fatto il tecnico della Fiorentina non ha perso tempo, e non appena ne ha avuto la possibilità ha schierato il giocatore.

Gudmundsson ha immediatamente ripagato la fiducia riposta in lui da parte dell’ambiente, con una doppietta contro la Lazio, alla prima presenza stagionale.

Con lui in campo, la Viola assume tutto un altro aspetto, soprattutto sul piano della pericolosità offensiva. Anche con il Milan infatti, l’ex Genoa si è distinto come uno dei migliori in campo, capace di elevare non soltanto il proprio gioco ma anche quello di chi gli sta attorno.

Da subito ha dimostrato anche grande capacità di integrarsi con i suoi compagni di reparto, come Moise Kean. In primis, ha concesso all’ex attaccante della Juve, il rigore, dopo le polemiche a seguito del match contro la Lazio.

Poi, ha segnato il gol decisivo sfruttando proprio una sponda perfetta dello stesso attaccante. Gudmundsson si è già calato all’interno del contesto di Firenze, e approfittando della sosta nazionali ha rivelato i motivi che lo hanno portato a scegliere la Toscana.

I Viola infatti non sono stati gli unici a fare la corte al trequartista islandese. Come rivelato dallo stesso agente, anche l’Inter si era inserita nella corsa al giocatore, la cui volontà è stata decisiva.

A Milano, avrebbe dovuto scalare le gerarchie, con la Fiorentina, invece, il ruolo di protagonista è suo di diritto.

Gudmundsson si racconta: “Ecco perché ho scelto i Viola”

In un intervista concessa a Repubblica l’attaccante ex Genoa ha spiegato le ragioni dietro al suo trasferimento. Un trasferimento, che come lui stesso ha ricordato poteva accadere anche prima, già nella sessione invernale di calciomercato.

“Il motivo principale della mia scelta è che la Fiorentina mi aveva mostrato interesse già da gennaio ed era molto ansiosa di prendermi. Hanno cercato di fare di tutto per farmi venire qui ma non era il momento giusto per alcuni motivi.

Poi per tutta l’estate mi hanno chiamato, insieme al mio agente, e mi hanno corteggiato in ogni modo. Tutto questo mi ha dato la giusta motivazione e non ho mai avuto dubbi”. 

Un lungo corteggiamento dunque, di cui adesso finalmente tutta Firenze può godersi i frutti.