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Calciomercato Atalanta, Percassi blocca il centrocampista: “Resta”

Calciomercato Atalanta. Koop resta

Luca Percassi, amministratore delegato della Dea, ha bloccato ufficialmente uno dei pezzi pregiati del calciomercato.

Il destino di Teun Koopmeiners, ventiseienne centrocampista dell’Atalanta, sembrava scritto sin da Marzo, quando l’olandese dichiarò apertamente che avrebbe lasciato Bergamo nella stagione successiva.

Il calciatore, però, si sbilanciò anche su quella che sarebbe stata probabilmente la meta della sua partenza, indicando o Liverpool o Torino, sponda Juve, come prossime tappe della sua carriera.

In particolare, l’opzione bianconera sembrava la più probabile e realizzabile, con i torinesi che, con un cambio di guida tecnica e una rosa di rimodellare a seconda delle preferenze di Motta, sembravano molto propensi ad acquistare Teun.

Improvvisamente, però, le trattative, le quali andavano avanti ormai da mesi, si sono arenate, visto che la Juventus ha deciso di acquistare altri giocatori, come Thuram o Douglas Luiz, rispettivamente dal Nizza e dall’Aston Villa.

L’Atalanta, dunque, ben contenta di non vendere il gioiello olandese, perno della squadra fresca vincitrice dell’Europa League, ha potuto iniziare a fare il suo calciomercato, acquisendo Zaniolo e il centrale dell’Everton Ben Godfrey, presentato nella giornata di ieri.

La permanenza di Koopmeiners, dunque, è una bella notizia per la Dea, che non ha alcuna intenzione di fermare la sua ascesa ai massimi livelli del calcio e punterà, per raggiungere vette mai toccate prima, anche sul fortissimo centrocampista olandese.

Perché Koopmeiners è un “uomo-calciomercato”

Con l’espressione “uomo-calciomercato”, si tende ad indicare solitamente un calciatore che, per le sue qualità, risulta essere cercato da moltissime squadre, tutte desiderose di acquistarlo e di renderlo un nuovo giocatore della propria rosa.

Teun, nei primi mesi di questo 2024, almeno fino all‘ufficiale permanenza all’Atalanta, confermata ieri dalle parole di Luca Percassi, è stato uno di questi uomini, capace di far girare la testa a tante società in giro per l’Europa.

Numerose, infatti, erano le pretendenti che ambivano a Koopmeiners, il quale piace molto a tutti per il suo essere un centrocampista alla Marco Tardelli, o meglio, per dirla all’inglese, uno di quei calciatori “box to box”.

Citando il grandissimo Federico Buffa, si definiscono con questa espressione anglofona quei giocatori capaci di difendere ed attaccare indifferentemente, ricoprendo, magari anche nella stessa azione, il ruolo di interditori in fase di non possesso e poi, una volta recuperata la sfera, di rifinitori.

Dei veri e propri tuttofare, capaci di correre per chilometri durante tutto l’arco della partita, dote che li rende i preferiti per tutti gli allenatori, desiderosi di averne sempre uno in squadra.

Teun ha dato prova, durante tutta l’ultima stagione, di essere quel tipo di profilo, incantando molte volte chi lo ha osservato all’opera.

Nel finale di stagione, però, dopo aver vinto l’Europa League, è stato molto sfortunato, visto che si è infortunato e non ha potuto partecipare ad Euro 24 con la sua Olanda, arresasi solo in semifinale all‘Inghilterra.

Un vero e proprio peccato se visto dalla parte dell’olandese, che cambia sfaccettatura se vissuto dalla parte della società dell’Atalanta, la quale è stata ben contenta dell’assenza dell’olandese agli Europei, che avrebbero potuto rappresentare una vetrina tale da far ingolosire più possibili acquirenti.

L’Atalanta può fare il colpaccio?

Dalla stagione 2016-2017, quella del primo quarto posto raggiunto, valevole per la qualifiazione all’Europa League, il rendimento dell’Atalanta è stato quasi sempre in crescendo, capace di raggiungere obiettivi mai nemmeno sfiorati prima.

I quarti di finale di Champions del 2020 e la vittoria dell’Europa League dello scorso anno appartengono a questo tipo di traguardi, fino a un decennio fa delle semplici utopie.

Oltre alla Coppa Italia, sognata tre volte con il raggiungimento della finale ma mai conquistata, alla Dea manca il trofeo più importante, ossia lo Scudetto.

Dopo tutte le sorprendenti vittorie e stagioni, è ormai lecito chiederselo: l’Atalanta può diventare campione d’Italia?

La risposta è complicata ed è aggrappata ad una serie di “se”, tutti di difficile realizzazione, ma appare evidente come i tempi siano maturi per tentare l’impresa.

Un fattore che gioca a favore dell’Atalanta è quello di essere riuscita a mantenere i suoi giocatori principali, come Scamacca, Ederson e lo stesso Koopmeiners, oltreché Lookman, Pasalic’ e De Roon, senza contare i giovani Carnesecchi, Scalvini e Ruggeri.

La spina dorsale della bellissima e fortissima rosa dello scorso anno, dunque, è rimasta invariata, sotto la guida dello stesso allenatore, in carica da nove anni a questa parte, il quale, dopo la vittoria europea, ha resistito a numerose chiamate prestigiose pur di rimanere a Bergamo.

Insomma, gli ingredienti per cucinare una grande ricetta ci sono e lo chef sa benissimo come mescolarli adeguatamente, aggiungendone anche di nuovi più prelibati.

Di conseguenza, sognare non è certamente un reato.

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