Calcio, gli errori arbitrali più importanti nella storia del calcio. Quali sono e come hanno cambiato il corso della storia.
Nella storia del calcio, gli errori arbitrali hanno spesso suscitato discussioni accese tra tifosi e addetti ai lavori.
Si tratta di episodi controversi che, per anni, hanno alimentato polemiche e richieste di una maggiore assistenza tecnologica per evitare decisioni sbagliate.
La proposta della moviola in campo è stata per molto tempo al centro dei dibattiti sportivi, fino a quando, in tempi recenti, si è deciso di introdurre il VAR (Video Assistant Referee).
Questo strumento ha rivoluzionato il mondo del calcio, permettendo di correggere errori e prendere decisioni più giuste in situazioni cruciali, come rigori, fuorigioco e falli gravi.
Pur non essendo esente da critiche, il VAR ha contribuito a ridurre notevolmente le polemiche e a rendere il gioco più equo.
5) Il rigore inesistente nella finale di Italia ’90
Mondiali di Italia ’90, in particolare la finale tra Argentina e Germania Ovest. A soli sei minuti dalla fine, con il punteggio ancora bloccato sullo 0-0, l’arbitro messicano Edgardo Codesal concesse un rigore alla Germania per un presunto fallo di Sensini su Voeller.
La decisione fu estremamente controversa, poiché molti ritenevano che il contatto fosse minimo e che, in realtà, l’arbitro avrebbe dovuto concedere un rigore all’Argentina per un fallo subito quasi contemporaneamente.
La Germania segnò su rigore, vincendo il Mondiale, mentre l’Argentina uscì sconfitta, alimentando ulteriori discussioni sulle decisioni arbitrali.
4) Il gol fantasma di Muntari (Serie A 2012)
Un altro episodio che ha fatto discutere in Serie A è il gol fantasma di Sulley Muntari durante la partita tra Juventus e Milan nel 2012.
Il centrocampista ghanese del Milan riuscì a segnare un gol con un colpo di testa, ma il pallone, pur essendo entrato nettamente in porta, non venne visto dall’arbitro Paolo Tagliavento, né dai suoi assistenti.
Il portiere della Juventus, Gigi Buffon, respinse il pallone solo dopo che era già entrato di almeno mezzo metro oltre la linea.
Nonostante le proteste di Massimiliano Allegri, allora allenatore del Milan, il gol non fu convalidato, generando un’ondata di polemiche.
3) Errori arbitrali: il rigore negato a Ronaldo (Serie A 1998)
Uno degli episodi più discussi nella storia del calcio italiano riguarda la sfida scudetto tra Juventus e Inter nella stagione 1997/1998.
Durante la partita, il brasiliano Ronaldo, allora stella dell’Inter, venne fermato in area di rigore da un intervento di Mark Iuliano, difensore della Juventus.
L’intervento sembrava essere un chiaro fallo da rigore, ma l’arbitro Piero Ceccarini decise di non assegnare il penalty all’Inter.
Poco dopo, invece, venne concesso un rigore alla Juventus per un contatto nella loro area, decisione che alimentò le polemiche e fece esplodere la rabbia dei tifosi interisti.
Ancora oggi, quel rigore non assegnato a Ronaldo è considerato uno dei momenti più controversi della Serie A.
2) Gli errori dei Mondiali del 2002
Il secondo episodio riguarda i Mondiali del 2002, noti per essere stati uno dei tornei con il peggior arbitraggio di sempre.
La Corea del Sud, una delle nazioni ospitanti, fu al centro di molte polemiche per presunti favoritismi arbitrali.
Tra le squadre che subirono decisioni discutibili ci fu l’Italia, eliminata ai quarti di finale dall’arbitro ecuadoriano Byron Moreno.
In quella partita, diverse decisioni contro gli azzurri, tra cui un gol annullato e un’espulsione controversa di Francesco Totti, portarono all’eliminazione dell’Italia.
Anche la Spagna subì un destino simile, con due gol annullati durante la partita contro la Corea del Sud, che costarono l’eliminazione ai quarti di finale.
Molti ritengono che, con l’introduzione del VAR, entrambe le squadre avrebbero probabilmente visto le loro reti convalidate, cambiando il destino di quel Mondiale.
1) Errori arbitrali: la mano di Maradona (Mondiali 1986)
Il primo episodio della nostra classifica riguarda il celebre gol di Diego Armando Maradona, conosciuto come la “mano de Dios”.
Durante i Mondiali del 1986, nella partita tra Argentina e Inghilterra, Maradona aprì le marcature con un gol decisivo.
Tuttavia, il modo in cui segnò la rete fu estremamente controverso: invece di colpire il pallone di testa, lo fece con il pugno, ingannando l’arbitro tunisino Alì Bin Nasser, che non notò l’irregolarità.
L’Argentina vinse la partita e Maradona divenne protagonista di uno degli episodi più iconici e discussi della storia del calcio.
Nonostante le polemiche, quel gol venne ricordato come uno dei momenti simbolo del calcio e contribuì a portare l’Argentina alla vittoria finale del Mondiale.
(Fonte foto: AIA_IT Instagram)