Milan, il futuro è qui con Camarda titolare al centro dell’attacco. Sarà il giovane italiano a fare da terminale offensivo contro il Cagliari.
Camarda titolare: futuro e presente
La sfida che attende il diavolo oggi a Cagliari assume suggestività per via della scelta di formazione da schierare da parte di Fonseca.
Nei giorni precedenti infatti si è rivelato un tema importante l’infortunio di Morata procuratosi in allenamento.
Lo spagnolo ha subito un trauma cranico a seguito di uno scontro aereo con il compagno Pavlovic. Come da protocollo, l’attaccante è stato messo a riposo per almeno 10 giorni, vista l’entità dello scontro.
Con l’indisponibilità di Morata quindi sembrava automatica, tanto quanto obbligata, la scelta di Tammy Abraham come centrale nell’attacco del diavolo.
Qualcosa però deve essere successo in allenamento, perché le attenzioni di Fonseca si sono spostate interamente sul giovanissimo attaccante Francesco Camarda.
E’ sicuramente un duro colpo per l’inglese, e Fonseca ha giustificato la scelta con una condizione fisica non proprio al top di Abraham. E’ realistico pensare però che la scelta sia anche frutto di considerazioni tecnico-tattiche.
L’inglese fin qui ha inciso davvero poco, pur mostrando fin dal suo primo ingresso in campo impegno e voglia.
Certe volte però bisogna anche fare i conti con l’età, e la voglia di un ragazzino di 16 anni non ha veramente rivali.
In Cagliari-Milan dunque sarà Camarda il terminale offensivo titolare. Per il ragazzo classe 2008 sarà la prima partita dal primo minuto in Serie A, dopo aver già debuttato sia in campionato che in Champion’s League.
Come cambia l’attacco rossonero
I fari saranno inevitabilmente puntati sul giovanissimo attaccante.
Va considerato e messo in conto che partendo dal primo minuto il ragazzo potrebbe metterci un po’ a ingranare ed entrare in partita.
Nonostante abbia già debuttato a partita in corso più volte, entrare in campo dal primo minuto è sempre una sensazione particolare.
Eventuali errori dovranno quindi, almeno in parte, essere tollerati ed essere corretti successivamente.
Questo debutto del ragazzo comporta un tipo di gioco diverso rispetto a come fa giocare Morata.
Lo spagnolo infatti ha la caratteristica di scendere molto per dialogare coi compagni e prendersi il pallone per portarlo in avanti.
Non ci si può assolutamente aspettare lo stesso tipo di lavoro da Camarda. L’italiano è un attaccante puro, che attacca lo spazio, come piace a Fonseca, e va servito e supportato al meglio sotto questo aspetto.
Ecco quindi che un altro osservato speciale di partita sarà Rafael Leao.
Dopo tre panchine consecutive, al Bernabeu è stato autore di una grande prestazione ala quale è mancata solo il gol.
Oggi il portoghese è chiamato ad un’ulteriore prova di maturità. Forse quella finale.
Si perché non è più lui il giovane da accompagnare e coccolare.
Adesso Rafa è il numero 10, e in quanto tale deve capire che ha delle responsabilità.
Sarà suo compito quindi, insieme a Pulisic, far passare il pallone tra gli avversari e portarlo in avanti per servire il giovane attaccante.
Probabili formazioni
Il Cagliari sembrerebbe l’avversario ideale per una prova di questo genere.
I rossoblu non vincono contro il diavolo, ne in casa ne a San Siro, da sette anni.
Forti della statistica e dell’oggettiva differenza qualitativa di giocatori, i rossoneri dovrebbero riuscire a interpretare una partita di ordine, pazienza e generosità.
I rossoneri hanno 8 punti di distacco dalla vetta, con la partita contro il Bologna da recuperare. Vincere oggi dunque sarebbe molto importante, specie perché si affrontano Inter e Napoli, e solo una squadra può uscire a punteggio pieno.
E’ questa unica possibile fonte di pressione, ma è anche giusto che i giocatori, specie il giovane Camarda, sentano questo tipo di pressione e che la sappiano trasformare in concretezza con gol e buone prestazioni.
Il Milan dunque si presenterà a Cagliari con praticamente l’11 titolare, modificato solo in avanti per la presenza di Camarda al centro dell’attacco e Chukwueze a destra, spostando Pulisic sulla trequarti.
Mediana composta da Fofana e Reijnders, mentre la difesa è la solita delle ultime partite. Saranno E. Royale, Tomori, Pavlovic e Theo Hernandez a difendere la porta di Maignan.
Anche il Cagliari di Nicola si dovrebbe presentare con un 4-2-3-1.
Uniche novità sono Makoumbou e Deiola in mediana e Palomino in difesa insieme a Luperto.
Foto, Ig: @camardafrancesco9