L’Atalanta perde l’imbattibilità dopo 9 vittorie di fila, sabato c’è il Cagliari in cerca del colpaccio: ecco le armi rossoblù a disposizione

Cagliari-Atalanta: rossoblù contro una Dea pronta al riscatto

Sabato l’Unipol Domus ospiterà il match tra Cagliari e Atalanta, i bergamaschi arriveranno nell’isola dopo la sconfitta in Champions contro il Real Madrid, sfida che nonostante l’esito negativo conferma ancor di più la potenza della Dea.

Gli uomini di Gasperini se la sono giocata alla pari con i campioni d’Europa in carica sfiorando l’impresa più volte, mancata solo per un paio di situazioni sfortunate.

Si è interrotta così la striscia di nove vittorie consecutive dei nerazzurri (14 risultati utili consecutivi), ma l’intenzione dell’Atalanta è quella di ritornare subito in carreggiata già da sabato.

Ecco allora che il Cagliari reduce da una sconfitta, una vittoria e un pareggio nelle ultime tre, a caccia di punti per allontanarsi sempre di più dalla zona retrocessione che per ora dista soli due punti.

Nicola a ricerca della ricetta “anti-Gasp”

L’Atalanta vorrà mantenere l’attuale primo posto in classifica e per farlo scenderà in campo con la solità intensità che da ormai qualche anno la rende uno degli avversari più competitivi della Serie A.

Nicola non si darà per vinto già in partenza e sta studiando la strategia vincente per ovviare alle manovre del Gasp, a cominciare dall’11 che scenderà in campo sabato dal primo minuto.

Formazione titolare che dovrebbe essere la stessa di Firenze che, nonostante la sconfitta per 1-0, aveva ben impressionato giocando una partita difensivamente organizzata e ben equilibrata.

Le riconferme di Sherri tra i pali e del blocco arretrato a 4 con la linea Zappa-Mina-Luperto-Obert sono ormai due costanti del reparto difensivo rossoblù, così come la coppia Marin-Makoumbou in mediana.

Nelle zone più avanzate del campo dovrebbero agire, invece, Augello e Zortea sugli esterni con ruoli più offensivi rispetto all’inizio di stagione e in attacco Nicola opterà probabilmente ancora all’1+1, Viola + Piccoli, lasciando in panchina Luvumbo.

La scelta della non titolarità dell’angolano puo’ creare parecchi dubbi nell’animo dei tifosi viste le sue qualità ma si porta dietro motivazioni valide, a partire da una costanza nell’11 titolare.

Cagliari: le risorse per battere l’Atalanta

Come detto portare a casa i tre punti contro la Dea non sarà per nulla semplice ma Nicola e tutto il popolo cagliaritano vogliono provarci insieme, portando avanti dei concetti ancora in fase di sviluppo.

La riconferma degli stessi 11 titolari di Firenze, seppur con l’ennesima panchina di Luvumbo, è il primo passo verso un sistema che settimana dopo settimana dovrà consolidarsi.

Anche la scelta della difesa a 4, sancendo forse un definitivo addio al blocco a 3 di inizio stagione, è da interpretare come il proseguimento di un cantiere in continua evoluzione su cui Nicola sta lavorando.

Con questo sistema, infatti, in fase di prima costruzione i rossoblù si dispongono con un 4+2 per cercare di creare superiorità numerica nel primo terzo di campo in modo da liberare l’uomo che poi andrà a cercare il lancio verso uno dei due esterni o il trequartista (Viola) che viene in contro.

L’Atalanta aggredisce alto il proprio avversario con un accanito pressing uomo su uomo ed ecco allora che la pulizia dei passaggi di Makoumbou e Marin risulterà essenziale per eludere la marcatura stretta della Dea.

Fondamentale sarà anche il doppio lavoro in entrambe le fase difensiva ed offensiva di Zortea e Augello nell’aiutare Obert e Zappa nel non possesso e sfruttando le energie giuste quando si proporranno in attacco a supporto della coppia Viola-Piccoli.