Dopo il dominio della banda di Xabi Alonso, la Bundesliga sta vivendo una nuova “Restaurazione” di matrice tutta bavarese.
Il 1789, per l’Europa, ma in generale per tutto il mondo, fu un anno di grandissima importanza, se è vero che, con lo scoppio della Rivoluzione Francese, un intero sistema sociale, oltreché una maniera di approcciarsi alla vita, sparirono completamente, dando vita ad un esperimento politico che, mutando forma svariate volte, portò la Francia, sotto la guida di un certo nativo della Corsica, a soggiogare quasi tutta l’Europa.
Ciò che fece Napoleone, trovando l’appoggio dei francesi proprio nelle radici della Rivoluzione, fu qualcosa di mai nemmeno pensato prima e, al termine della sua epopea, tutti i suoi nemici avevano assai chiaro il fatto che, per evitare che uno stravolgimento del genere si ripetesse, era necessario adottare delle misure ben precise.
Dopo la battaglia di Waterloo, infatti, e con la conseguente deportazione di Bonaparte a Sant’Elena, si aprì la cosiddetta “fase della Restaurazione”, in quanto, sotto la spinta decisa e autocratica delle potenze britanniche, asburgiche e prussiane, l’Europa tornò a presentare un assetto molto simile a quello di cui disponeva prima che quel piccolo nanetto transalpino decidesse di stravincere la propria personale partita di “RiSiKo”.
Ecco, con le dovute proporzioni, ciò che sta accadendo in Bundesliga quest’anno, al termine di una stagione “rivoluzionaria” come quella dominata dal Bayer di Xabi, è assai simile a ciò che avvenne immediatamente dopo la caduta dell’impero francese, con l'”Ancient Régime” bavarese che sta cercando di riconquistare il trono di Germania.
La situazione in Bundesliga
Dopo quindici giornate di campionato, a meno due dalla fine del girone di andata, in Bundesliga è già possibile osservare come, con molta probabilità il titolo di campione di Germania se lo contenderanno principalmente una coppia di squadra, composta dal Bayer di Xabi e dal Bayern di Kompany, primo in classifica a +4 dalle aspirine.
Quest’ultime, invece, a quota 32 punti, hanno staccato la terza forza del campionato, l’Eintracht, di ben cinque lunghezze, le quali, molto probabilmente, tenderanno ad aumentare nelle prossime gare, durante cui la banda di Alonso è attesa in due sfide abbastanza agevoli sulla carta.
Il Mainz e il Borussia di quest’anno, infatti, non rappresentano certo una grande minaccia per i rossocrociati, se è vero che la compagine che lo scorso anno ha raggiunto la finale di Champions, avendo perso numerosi pezzi importanti, in questa stagione non sta trovando l’assetto giusto per ripetere quanto di buono fatto in precedenza, rimanendo impantanata in sesta posizione, fuori anche dall’Europa League.
Discorso paradossalmente simile anche per l’altra squadra che affronterà il Leverkusen prossimamente, che, nonostante stia disputando una grandissima stagione, non dispone certo di un organico forte abbastanza da mettere in difficoltà Wirtz e compagni.
La sensazione, dunque, è che la Bundesliga, quest’anno, possa tornare ad essere il campionato a cui eravamo abituati nelle annate precedenti, quando era evidente una qual certa differenza di livello fra le squadre di prima fascia e le dirette rivali, impossibilitate a competere con loro anche per un deficit economico importante.
Si preannuncia, quindi, una serrata lotta a due fra il Leverkusen e il Bayern Monaco, che, come spiegato nel primo paragrafo, ha tutta l’intenzione di restaurare il suo storico dominio in Germania, tornando a conquistare il trofeo dopo un anno di forzata astinenza.
Foto: instagram Bundesliga.