Il Bologna perde pezzi importanti, Zirkzee è la prima ufficiale adesso tocca a Calafiori ma Sartori ha tanti assi nella manica
Zirkzee saluta Bologna, la città che si è innamorata di lui
Era prevedibile e infatti sta accadendo, il Bologna, dopo la stagione al di sopra di qualsiasi iniziale aspettativa, saluta a malincuore i pezzi pregiati.
In primis ad andarsene è stato proprio il condottiero dello scorso anno, Thiago Motta che a fine contratto ha deciso di non rinnovare con gli emiliani per sposare il progetto Juve.
Adesso tocca ai vari giocatori che più si sono messi in mostra nell’annata dei miracoli fare il salto di livello e passare in un nuovo big club.
Nonostante Saputo e Sartori abbiano ribadito la volontà di trattenere le pedine più importanti presenti nella rosa, il Bologna non potrà permettersi di rifiutare le offerte faraoniche che arrivano dalla Premier per i propri gioielli.
Su tutte quella per Zirkzee, forse la figura più emblematica del Bologna di Thiago Motta che con i suoi numeri e con le sue giocate incantevoli ha contribuito alla storica qualificazione in Champions.
L’olandese quindi abbandona una squadra e soprattutto una città a cui ha dato tanto ma anche da cui ha ricevuto tanto, tanta fiducia da parte del mister e dei dirigenti e tanto amore da parte dei tifosi.
Una lunga trattativa che fa ricche Bologna e Bayern
Dal punto di vista della trattativa quella per portare Zirkzee al Milan non è stata proprio una diamica così semplice, tantoché inizialmente l’olandese sembrava destinato al Milan.
Il trasferimento a Milano è saltato a causa delle alte commissioni richieste dagli agenti del numero 9 da aggiungere al pagamento della clausola da 40 milioni che lo legava al Bologna.
A porre fine alla telenovela ci ha pensato il Manchester United che è arrivato deciso con l’offerta giusta in grado di accontentare tutte le parti.
I Red Devils pagheranno 42,5 milioni al Bologna, quindi qualcosa in più rispetto alla clausola prefissata in principio, ma il versamento nelle casse emiliane avverrà in 3 anni.
In più gli agenti di Joshua incasseranno una cifra superiore ai 10 milioni che il Milan, invece, non ha voluto riconoscere.
Di questi 42,5 milioni il Bologna ne percepirà circa 25,5 dato che come si sa il Bayern Monaco deteneva il 40% sulla futura rivendita del calciatore e bavaresi che quindi sorridono per l’arrivo dei 17 milioni.
Zirkzee, invece, approderà nella sponda rossa di Manchester dove firmerà un contratto di 5 anni fino al 2029 con opzione per il sesto, le cui cifre non sono ancora note.
Il Bologna saprà come rimpiazzare Zirkzee
Thiago Motta, Zirkzee e molto probabilmente tra qualche giorno anche Calafiori sono questi i tre tasselli principali che il Bologna perderà e sarà costretta a rimpazziare.
I tifosi, dopo i meritati festeggiamenti per i successi della scorsa stagione, adesso potrebbero aver perso un po’ di questo entusiasmo a causa delle cessioni pesanti ma così non deve essere.
Il motivo per cui i sostenitori rossoblu possono avere speranza di riconfermare quanto fatto un anno fa sta nel fatto che il vero personaggio chiave di questa società non si trova in campo ne tantomeno in panchina, ma dietro le quinte.
L’uomo che per davvero sposta gli equilibri e che sicuramente non ha tutto il merito delle vittorie del Bologna ma ne è responsabile in gran parte questo è Giovanni Sartori, responsabile dell’area tecnica del club emiliano.
Sartori ha dimostrato negli anni di essere senza dubbio uno dei migliori direttori sportivi d’Italia e non solo, portando valore e giovani promesse sia a Bologna ma anche dai tempi dell’Atalanta e del Chievo del “Miracolo” della storica promozione in A.
Con il guadagno percepito dai cartellini di Zirkzee e Calafiori, Sartori saprà come investire la somma che si aggira intorno ai 90 milioni di euro e intanto ha già posto le basi del Bologna del futuro con gli innesti di Holm, Miranda (https://www.calcio-sport.com/bologna-ecco-il-primo-colpo-champions-di-chi-si-tratta/) e Cambiaghi.
