Il ritorno in Champions del Bologna finisce con un pareggio a reti bianche contro lo Shakhtar Donetsk, lasciando sfuggire numerose occasioni da gol; nonostante la grinta in campo, i rossoblù rimandano l’appuntamento con la prima vittoria.

Dopo appena due minuti Posch rischia di farla grossa!

Il leggendario ritorno della squadra rossoblù ha rischiato di diventare un incubo dopo appena 120 secondi!

Eguinaldo lanciato in campo aperto sfida in velocità il numero tre del Bologna, entra in area e i due si allacciano, penalty per la squadra Ucraina.

Dal dischetto si presenta il numero 10 Sudakov, Skorupski lo ipnotizza e para il tiro dagli undici metri, diventando subito l’eroe della serata.

Dopo il rigore parato, il portiere del Bologna dichiara a SkySport: “Sono qui per aiutare la squadra. Ho studiato i rigori e ho avuto successo. Sono contento, ma l’importante è vincere, e oggi potevamo farlo.”

Troppe le occasioni sprecate

Lo si intuisce bene dalle parole di Skorupski il Bologna questa partita poteva vincerla; ecco brevemente le occasioni più importanti nella fase offensiva bolognese.

Dopo appena un quarto d’ora Orsolini serve nello spazio Fabbian che la appoggia per Castro che viene anticipato ma la palla finisce fuori di niente.

Al 34 esimo minuto, dopo una serie di rimpalli in area su calcio d’angolo, Posch tenta ma calcia male a pochi passi dalla porta.

Poco prima dell’intervallo, Ndoye serve Castro, ma l’argentino schiaccia troppo il pallone, sprecando un’altra occasione.

All’inizio del secondo tempo i ragazzi di Vincenzo Italiano ci riprovano, Moro apparecchia per Fabbian che si coordina benissimo ma il pallone sbatte sul portiere, nulla da fare.

Al 60 esimo minuto, l’ultima azione degna di nota: Castro tenta un tiro da lontano, ma il pallone finisce sul lato sbagliato della rete.

Cosa deve migliorare il Bologna?

Un esordio in Champions League che ha sicuramente regalato spettacolo ma che non ha regalato i tre punti che il Bologna avrebbe meritato.

Italiano ora sa su cosa deve lavorare, incidere nei momenti che contano perché le occasioni ci sono state, chiedere al “Toto” Castro, l’argentino classe 2004 è giovane può e deve migliorare sotto porta.

Una sola partita ed è gia record!

Il Bologna è la squadra che ha giocato più partite nelle competizioni europee senza mai perdere in casa: 34 match di cui 21 vittorie e 13 pareggi.

Dopo 22 anni i rossoblù tornano nelle coppe europee, l’ultima apparizione risaliva al 2002, Intertoto, doppia sfida con gli inglesi del Fulham finita per 5-3.

Oltre ai record in campo, un applauso va ai tifosi: nonostante la pioggia, in migliaia sono accorsi per un Dall’Ara quasi sold-out. Nessuno voleva perdersi il ritorno della “Dotta” in Champions League, 60 anni dopo l’ultima apparizione.

Testa alla prossima, Liverpool-Bologna

La seconda partita dei rossoblù sarà una sfida impegnativa ad Anfield, contro il Liverpool di Arne Slot, reduce dalla vittoria contro il Milan a San Siro. Per gli uomini di Vincenzo Italiano sarà un compito arduo, e servirà un duro lavoro per tentare l’impresa in casa dei Reds.

Il Bologna esce dal campo con un pareggio amaro, ma la prestazione ha mostrato solidità e voglia di lottare. Nonostante il pareggio in Champions e le occasioni sprecate dai rossoblù, il Bologna ha il potenziale per migliorarsi.

Con maggiore precisione e determinazione, il Bologna può affrontare il Liverpool con fiducia e speranza. Serve concentrazione e lavoro per crescere e sorprendere nelle prossime partite.