Bologna ancora a secco di vittorie in Champions League, solo un punto nelle prime 4 giornate: urge una svolta almeno per il 24° posto
Bologna, il livello della Champions è troppo alto?
La qualificazione per la massima competizione europea da parte del Bologna lo scorso anno era già stato un miracolo sportivo particolarmente piacevole per il nostro calcio ma per ora gli emiliani sembrano ancora qualche gradino sotto il livello della Champions.
Nelle prime quattro giornate i ragazzi di mister Italiano hanno guadagnato il solo punto nel pareggio con lo Shaktar Donetsk, perdendo poi contri Liverpool, Aston Villa e Monaco.
Il bilancio della prima metà della fase iniziale di questo nuovo format è sicuramente negativo per i rossoblù se si guarda esclusivamente ai risultati e alla posizione in classifica (31°), forse, però, è meglio porre l’attenzione su un altro aspetto.
Chi ha visto questi primi match europei del Bologna in Champions, la squadra di Italiano si è sempre giocata fino alla fine la partita a testa alta e rendendosi più volte pericolosa.
Perfino ad Anfield contro il Liverpool e a Birmingham contro l’Aston Villa, gli emiliani non hanno rinunciato alla loro filosofia offensiva sfiorando più volte il gol del vantaggio.
Sarà proprio da questo atteggiamento che i rossoblù dovranno ripartire per cercare quanto meno di agguantare il 24° posto nella classifica generale, valevole per gli spareggi pre-ottavi.
Le possibili soluzioni e idee di Italiano per il miracolo europeo
Dopo aver conquistato un solo punto in quattro partite qualificarsi anche solo per gli spareggi pre-ottavi diventa un impresa difficilissima, forse alla pari per caratura della qualificazione storica in Champions di un anno fa.
Vedendo anche i prossimi avversari, poi, le aspettative non sembrano essere delle migliori, i prossimi duelli saranno infatti contro il Lille che ha vinto contro Real e Atletico Madrid e ha fermato la Juve, lo Sporting di bomber Gyokeres, il Dortmund vice campione d’Europa e la temuta trasferta contro il Benfica.
Insomma, il sorteggio non è stato magnanimo per gli emiliani e questo lo si sapeva già ma disperarsi non è mai la soluzione giusta quindi Italiano pensa a come muovere le carte per invertire la rotta.
In campionato i rossoblù hanno da poco trovato la quadra e probabilmente una volta presa continuità di risultati la fiducia nei propri mezzi arriverà anche in Europa dove il palcoscenico è più delicato e le pressioni sono al massimo.
Un dato su cui lavorare è sicuramente quello relativo alla fase realizzativa, infatti, il Bologna non ha ancora segnato nemmeno un gol in questa Champions League seppur abbia creato tantissimo.
Capitan Orsolini non riesce ad essere incisivo come in Serie A, Ferguson è ancora ai box ma manca davvero pochissimo al suo ritorno che sarebbe una boccata d’aria fresca e soprattutto c’è da risolvere il problema attaccante.
Santiago Castro, classe 2004, sta reggendo da solo il peso dell’attacco rossoblù sia in campionato che in Europa ma ciò che sta facendo, seppur con grande personalità e qualità, non è abbastanza.
Ciò su cui lavorerà principalmente Italiano quindi sarà proprio l’esaltazione di un talento ancora inespresso come Dallinga che per status sarebbe dovuto essere il trascinatore del Bologna ma fino ad ora non ha impattato come ci si aspettava.