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Bologna, da 2-0 a 2-2: come curare i blackout difensivi

italiano bologna

Bologna, contro il Genoa è stata una partita rocambolesca caratterizzata da blackout difensivi non nuovi per la squadra di Italiano.

Quando il destino decide di giocare a dadi con il pallone, il calcio può regalare emozioni inaspettate.

Al Luigi Ferraris di Genova, il match tra Genoa e Bologna è stato un autentico thriller sportivo, terminato 2-2, un risultato che ha lasciato Vincenzo Italiano, tecnico del Bologna, con l’amaro in bocca.


La sfida tra il Genoa di Alberto Gilardino e il Bologna di Vincenzo Italiano è stata un’altalena di emozioni, con entrambe le squadre pronte a lottare fino all’ultimo istante.

Il Genoa era partito con il piede giusto, portandosi in vantaggio grazie a una doppietta di Andrea Pinamonti, che sembrava aver messo la partita in discesa per i rossoblù.

La sua freddezza sotto porta e la precisione nei tiri avevano illuso i suoi che la vittoria fosse ormai cosa fatta.

Ma il calcio, come spesso accade, sa essere imprevedibile. Quando tutto sembrava deciso, è arrivata la reazione del Genoa.

Riccardo Orsolini, con una prestazione di grande carattere, ha accorciato le distanze, regalando ai suoi la speranza di una rimonta.

A pochi minuti dal termine, il giovane attaccante danese Odgaard ha siglato il gol del pareggio, facendo esplodere di gioia il Ferraris e ristabilendo l’equilibrio.

Il Bologna ha visto sfumare tre punti importanti, mentre il Genoa ha dimostrato grande resilienza e capacità di non arrendersi mai.

È stata una partita che ha messo in luce sia il talento di Pinamonti, sia la grinta di Orsolini, confermando quanto il calcio possa essere imprevedibile e ricco di sorprese.

Quali sono le cause dei blackout difensivi del Genoa?

Gli episodi decisivi: fortuna o sfortuna?
Vincenzo Italiano non ha nascosto la sua frustrazione in conferenza stampa dopo il pareggio con il Genoa, sottolineando uno dei problemi principali del Bologna: la gestione del vantaggio.

“Gli episodi hanno cambiato la partita” ha affermato il tecnico, e non si può dargli torto.

Se Casale non avesse commesso quell’errore decisivo, facendo rimbalzare una palla pericolosa, e se la difesa non si fosse abbassata troppo, forse oggi parleremmo di una vittoria rossoblù.

Ma il calcio è fatto di episodi, di “se” e di “ma”, e la realtà è che il Bologna ha lasciato due punti preziosi al Ferraris.


Nonostante l’amarezza per il risultato, Italiano ha voluto sottolineare anche alcuni aspetti positivi della prestazione.

“Sono contento del rendimento di alcuni giocatori”, ha dichiarato, elogiando il loro impegno fino al 70esimo minuto.

Tuttavia, il tecnico è ben consapevole che per fare il salto di qualità, il Bologna deve migliorare nella gestione del vantaggio.

Troppe volte, in questa stagione, la squadra si è fatta rimontare dopo essersi portata avanti, un problema ricorrente che va risolto per poter aspirare a obiettivi più ambiziosi.


Nel frattempo, al centro sportivo “Signorini”, un migliaio di tifosi hanno mostrato il loro sostegno alla squadra, un segnale forte di vicinanza e fiducia che potrebbe rivelarsi determinante per il morale del gruppo.

Il supporto del pubblico sarà cruciale, soprattutto in vista della prossima partita a Marassi, dove si attendono novità importanti: la giovane gemma argentina potrebbe finalmente avere la sua occasione. Questo elemento potrebbe dare una scossa alla squadra e aggiungere nuove opzioni tattiche.

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