Castro è una delle rivelazioni principali del Bologna e della Serie A. Ecco in quale modulo e posizione può rendere al meglio.
Dopo un inizio complicato per Vincenzo Italiano sulla panchina del Bologna, adesso si comincia a vedere la sua mano nel gioco dei felsinei.
Nulla di troppo entusiasmante, anche sotto il punto di vista dei risultati, ma nelle ultime partite, (anche nella sconfitta di Liverpool) il Bologna è sembrato più squadra.
Il punto di riferimento è sicuramente l’attaccante argentino classe 2004 Santiago Castro.
Capocannoniere dei rossoblù con tre gol in sei partite e capace di segnare reti incredibili, da attaccante moderno che non gioca solo nell’area avversaria.
Con Thiago Motta ha giocato con minore continuità, anche perché nelle gerarchie davanti a lui c’era un certo Joshua Zirkzee.
Quest’anno non partiva come titolare nella squadra di Italiano, ma siccome Dallinga non sta convincendo, sta trovando tantissimo spazio e sta esprimendo al meglio le sue qualità.
Per l’attaccante olandese il Bologna ha speso 15 milioni per strapparlo al Tolosa, ma forse il sostituto dell’altro olandese volato a Manchester l’aveva già in rosa.
Caratteristiche da tipico attaccante argentino
Negli anni della sua infanzia, sicuramente il piccolo Santiago sarà cresciuto con le partite dei suoi connazionali Aguero, Tevez e tantissimi altri.
Da qualche anno la punta argentina che da protagonista ha vinto la Coppa America, è Lautaro Martinez, che (con le dovute proporzioni) Castro ricorda.
Probabilmente questi tre attaccanti sono stati delle fonti d’ispirazione per l’attuale punta del Bologna di Italiano.
Non altissimo, ma forte fisicamente e bravo tecnicamente, l’identikit del tipico attaccante argentino.
Capace di svariare su tutto il fronte d’attacco per dialogare coi centrocampisti, ma talvolta anche per tentare il tiro da fuori (Turati e Carnesecchi ne sanno qualcosa) .
Qualcosa che può migliorare sicuramente è la presenza all’interno dell’area di rigore, anche se il gioco di Italiano lo porta a muoversi tanto.
Ha ancora tanti margini di miglioramento, ma le premesse sono più che buone e il mago Sartori probabilmente ha scoperto un altro talento.
In quale modulo e posizione Castro può rendere al meglio al Bologna
Il concetto di modulo nel calcio di oggi è molto superficiale, soprattutto nel gioco di Vincenzo Italiano, siccome le posizioni in campo cambiano continuamente.
Sulla carta il Bologna ha cambiato già tre moduli, 4-3-3, 4-2-3-1, 4-1-4-1, ma andando anche ad osservare le posizioni medie in campo, i calciatori giocano più o meno allo stesso modo in tutti gli schemi.
Freuler gioca sulla linea dei difensori, mentre è in attacco che c’è una particolarità soprattutto quando gioca Santiago Castro.
L’attaccante argentino infatti si trova in una posizione più bassa rispetto a Fabbian e Orsolini, che sono i due uomini più avanzati nello schieramento di Vincenzo Italiano.
Castro ha bisogno di avere due ali affianco capaci di saltare l’uomo e di attrarre pressione su di loro, in modo di smarcarsi e trovare spazio anche al limite dell’area, siccome è bravo a calciare da fuori.
Un’opzione utilizzata dal tecnico ex Fiorentina solo per mezz’ora nella sfida contro l’Empoli è quella della doppia punta.
Se Dallinga riesce finalmente ad entrare in condizione, potrebbe formare con Castro un’ottima coppia.
I due infatti hanno caratteristiche complementari, siccome l’olandese è più un attaccante da area di rigore, mentre l’argentino è di movimento.
Potrebbero dialogare negli spazi e Castro giocare sulle sponde di Dallinga, che è un ragazzo dall’importante stazza fisica (190 cm).
Sono tante le opzioni per il Bologna di Vincenzo Italiano, ma per ora una cosa è certa, Santiago Castro deve giocare, perché sta facendo vedere delle qualità molto importanti.