Gli uomini di Vincenzo Italiano si preparano ad affrontare una squadra come il Benfica, club dalla grande tradizione europea: l’analisi
Il Bologna, ancora alla ricerca della prima vittoria in Champions League, mercoledì sera se la dovrà vedere con il Benfica. La squadra di Bruno Lage si trova al momento al secondo posto del campionato portoghese, a soli due punti dalla vetta. In Champions League, invece, il Benfica si trova al 14esimo posto del girone unico, con 9 punti conquistati in 5 partite giocate. L’obiettivo dei lusitani è quello di accedere ai play-off per potersi poi giocare l’accesso agli ottavi di finale. Andiamo ad analizzare assieme le caratteristiche del Benfica, prossimo avversario europeo del Bologna di Vincenzo Italiano.
Benfica, i punti di forza
La squadra di Bruno Lage può vantare una grande solidità del reparto difensivo, infatti in campionato ha una media di un gol subito praticamente ogni due partite. In Champions ne ha subiti di più, ma anche e soprattutto perchè il livello degli avversari è più alto. I terzini, oltre ad essere protagonisti in fase difensiva, si rendono utili anche in quella offensiva trasformandosi in esterni di spinta.
In generale la rosa a disposizione del tecnico portoghese gode di un elevato tasso tecnico; ciò è fondamentale per poter imporre la propria idea di calcio e avere il comando del gioco. I lusitani sono bravi anche in fase di riconquista della palla, perché dotati di una grande aggressività.
Il possesso palla del Benfica non è però fine a sé stesso; gli uomini di Bruno Lage hanno un’ottima capacità di verticalizzazione immediata del gioco. Questa particolare caratteristica, permette ai portoghesi di arrivare spesso e volentieri alla conclusione verso la porta avversaria.
Come far male alla squadra di Bruno Lage
Se il Bologna vuole davvero avere delle chance di portar via punti dall’Estadio do Benfica, deve provare in tutti i modi a far male al Benfica, sfruttando quelli che sono i suoi punti deboli. I portoghesi soffrono i cambi di gioco improvvisi che tagliano la squadra difendente in due; in questo modo potrebbero perdere delle marcature e lasciare spazi invitanti per gli attaccanti rossoblù.
Lo stile di gioco adottato da Bruno Lage, in particolar modo per la fase difensiva e di riconquista palla, è parecchio dispendioso. Per questo motivo, soprattutto nella ripresa, diversi giocatori del Benfica potrebbero essere stanchi. Il Bologna dovrà essere bravo a giocarsi anche questa carta, che potrebbe risultare decisiva per eventuali ripartenze micidiali nell’ultimo quarto d’ora di partita.