Sabato sera in catalogna si gioca uno dei big match storici del campionato spagnolo, uno dei più sentiti, uno dei più importanti. Sabato sera sulla collina del Montjuïc si gioca Barcellona-Atletico Madrid, cosa aspettarsi da questa super partita.
La situazione Blaugrana
Il Barcellona di Hansi Flick sta attraversando un periodo d’oro, in campionato tralasciando qualche scivolone ne ha perse veramente poche, stessa cosa in Champions League. Nel nuovo format della Champions il Barça sembra essersi ambientato subito, a differenza delle altre squadre spagnole presenti nella competizione.
Il Barcellona ha perso una sola partita in Champions, contro il Monaco il 19 settembre, era l’esordio in una competizione europea da quando Flick allena il Barça, ma dopo la sconfitta per uno a zero, la squadra blauragrana si è ripresa e non ha più perso neanche una partita.
In Champions League sono secondi a tre punti dal Liverpool di Arne Slot, a differenza del Barcellona il Liverpool non ha ancora mai perso.
In campionato invece sono guidano la classifica con numeri da urlo: 18 partite, 38 punti, 12 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte. 50 gol fatti e 20 subiti.
La distanza con il secondo posto è nulla, l’Atletico di Simeone gli sta alle costole, il Barcellona nell’ultima uscita di campionato ha avuto una opportunità per staccarsi dai “Colchoneros” ma l’ha buttata al vento perdendo in casa contro il Leganés.
Il terzo posto occupato dal Real Madrid dista solamente di un punto quindi se nessuna tra Barcellona e Atletico dovesse vincere il match e il Real domenica, contro il Siviglia dovesse vincere potremmo assistere all’ennesimo ribaltamento di classifica alla quale il Real Madrid ci ha abituato negli ultimi anni.
La situazione dei Colchoneros
L’Atletico de Madrid guidato dal “Cholo” Simeone in campionato sta vivendo una situazione analoga a quella del Barcellona, 38 punti, 11 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta arrivata contro il Betis il 27 Ottobre.
In Champions League i “materassai” ( traduzione letterale di Colchoneros in quanto il colore e la foggia delle uniformi della squadra erano analoghi a quelli delle tele che all’epoca rivestivano i materassi) non possono dire di trovarsi nella stessa situazione del Barcellona.
L’Atletico Madrid si trova all’undicesimo posto, con 4 partite vinte e due perse, una contro il Benfica e una contro il Lille. Nonostante ciò ci sono ancora due partite per risalire la classifica e aggiudicarsi un posto per l’accesso diretto agli ottavi altrimenti alla squadra di Simeone toccheranno gli “spareggi”.
Cosa aspettarsi da Barcellona Atletico Madrid?
Barcellona-Atlético Madrid: una sfida tattica tra due filosofie opposte
Quando Barcellona e Atlético Madrid si affrontano, non è mai una semplice partita: è uno scontro tra filosofie calcistiche. Da una parte, il Barcellona di Hansi Flick, che cerca di evolvere il classico possesso blaugrana con un gioco più verticale e dinamico. Dall’altra, l’Atlético di Diego Simeone, maestro nell’adattarsi al contesto e sfruttare ogni minimo errore dell’avversario.
Il Barcellona: fluidità offensiva e pressing alto
Con Hansi Flick alla guida, il Barcellona ha mantenuto la sua tradizione di dominio del possesso, ma con un twist moderno. L’obiettivo non è solo controllare il pallone, ma utilizzarlo per attaccare rapidamente. Con Pedri e Gavi in mediana, i blaugrana cercheranno di rompere la prima linea di pressione dell’Atlético grazie a scambi veloci e movimenti tra le linee.
Il trio di trequartisti formato da Lamine Yamal, Dani Olmo e Raphinha offre imprevedibilità, classe e dribbling. Yamal punterà a sfruttare la sua velocità per isolare i difensori laterali, mentre Dani Olmo fungerà da collante tra centrocampo e attacco, muovendosi tra le linee per creare spazi. Lewandowski sarà il terminale offensivo, ma attenzione ai suoi movimenti incontro, che apriranno varchi per gli inserimenti dei trequartisti.
In fase difensiva, i catalani cercheranno di riconquistare il pallone rapidamente con un pressing coordinato, guidato dalla coppia Pedri-Gavi e supportato dalla velocità dei terzini Balde e Koundé.
Atlético Madrid: solidità e contrattacchi letali
L’Atlético, fedele al suo stile, costruirà il proprio gioco sulla compattezza difensiva e sulla transizione veloce. Simeone potrebbe schierare un 3-4-3 molto flessibile, che in fase di non possesso si trasformerà rapidamente in un 5-4-1, con i laterali Llorente e Lino pronti a ripiegare. Il trio difensivo Azpilicueta-Giménez-Le Normand offrirà solidità e esperienza, fondamentale per affrontare gli attacchi blaugrana.
La chiave per i colchoneros sarà il centrocampo, dove De Paul e Gallagher avranno il compito di rompere il ritmo avversario e lanciare le ripartenze. In fase offensiva, Griezmann sarà il regista avanzato: il francese non solo si muoverà tra le linee per creare superiorità numerica, ma cercherà anche di innescare le accelerazioni di Julián Álvarez e Correa, pronti a sfruttare gli spazi alle spalle della difesa del Barcellona.
Chi avrà la meglio?
La partita potrebbe decidersi nei dettagli: se il Barcellona riuscirà a mantenere alto il ritmo e a evitare errori in uscita, l’Atlético farà fatica a imporsi. Tuttavia, i colchoneros sono maestri nel punire le disattenzioni, e con giocatori come Griezmann e Julián Álvarez, ogni contropiede può diventare letale.
Un confronto tra due idee di calcio diverse ma complementari: il controllo contro la reattività, l’iniziativa contro la capacità di colpire nei momenti decisivi, tutto questo è Barcellona Atletico Madrid.
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Foto Instagram: @raphinha