Scontro al vertice tra Atalanta e Napoli, che salirà in Lombardia per cercare di aumentare il distacco dalla Dea di Gasp.

Esistono, nel mondo del calcio, due tipi di scontri diretti, che, a loro volta, presentano una diversa risoluzione.

Ci sono, infatti, quelli in cui la tattica e l’organizzazione delle due compagine riesce a superare in importanza qualsiasi altro fattore e, invece, quelli in cui il talento e l’improvvisazione dei singoli calciatori risulta essere la qualità più determinante.

Solitamente, la maggior parte degli appassionati di pallone sogna di poter vedere delle gare che seguono il canovaccio della seconda categoria, quando i giocatori prendono il controllo della partita, decidendola con le loro giocate e con il loro personale talento.

Probabilmente, questo è ciò che questo genere di tifosi si augurano in vista di Atalanta – Napoli, lo scontro fra la terza e la prima in classifica del nostro campionato, che, in questo momento, vede in cima alla sua vetta un terzetto tutt’altro che in equilibrio.

Come ha dimostrato l’Inter ieri sera, infatti, nemmeno per le grandi squadra esistono più delle gare semplici e agevoli da vincere, se è vero che persino le compagini di bassa classifica si presentano agguerrite e non molto intenzionate a rintanarsi timidamente in difesa.

Nulla, dunque, è ancora deciso e, proprio per questo, l’Atalanta di Gasp e il Napoli di Conte vogliono assolutamente dare un forte segnale alla stagione, cercando di indirizzarla sui binari sperati.

Per farlo, saranno necessarie delle grandi prestazioni collettive, ma, in particolare, il rendimento di alcuni giocatori, soprattutto a livello tattico, potrà risultare più decisivo di quello di altri calciatori.

Andiamo a vedere quali.

I 5 possibili protagonisti di Atalanta – Napoli

• David Neres (Napoli): con l’assetto tattico dell’Atalanta, che spesso fa salire molto i due esterni di centrocampo, si potrebbero creare degli spazi molto interessanti sulle fasce, dove il brasiliano potrebbe trovare campo per sfidare in uno contro uno Berat Djimsiti, sicuramente più lento e macchinoso di lui. Un possibile “mismatch”, dunque, da sfruttare assolutamente.

• Raoul Bellanova (Atalanta): che Leonardo Spinazzola possa essere un ottimo terzino di spinta è assolutamente risaputo, ma che abbia il demerito di soffrire parecchio in fase difensiva è altrettanto famoso. Gasp lo sa e con molta probabilità chiederà all’ex Inter di attaccare il ragazzo di Foligno costantemente, creando superiorità numerica a destra.

• Isak Hien (Atalanta): il gioco offensivo del Napoli, specialmente dopo l’addio di Kvara, si baserà moltissimo sulle sponde di Romelu Lukaku, utile a far salire la squadra e a mettere in movimento i vari calciatori intorno a lui e, per questo, il difensore centrale dovrà cercare di sporcare quanti più palloni possibili per rallentare o stoppare sul nascere la manovra partenopea.

• Scott McTominay (Napoli): aspettandosi una Dea da attacco, galvanizzata anche dal fatto di giocare in casa, il filtro apportato dallo scozzese potrebbe risultare assai fondamentale negli equilibri difensivi della squadra di Antonio Conte, che si fiderà anche delle sue incursioni in attacco, già letali in più di un’occasione in questo campionato.

• Mario Pasalic’ (Atalanta): schierato da Gasp nel caso in cui dovesse ritenere Retegui ancora non pronto fisicamente, il tuttocampista croato, con la sua posizione appena arretrata rispetto alla coppia CDK – Lookman, potrebbe creare non pochi problemi ai rocciosi centrali del Napoli, sicuramente in difficoltà contro un attacco così piccolo fisicamente.