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Atalanta, i guai non finiscono qui: dopo Scamacca un altro big out

Atalanta, out un altro big

Dopo aver perso il centravanti per tutta la stagione, l’Atalanta rischia di dover fare a meno anche di un altro attaccante per la Supercoppa Europea.

Il centro sportivo di Zingonia, casa dell’Atalanta ormai da tantissimi anni, viveva “come nelle favole” dalla vittoria dell’Europa League, tappa conclusiva di una stagione bellissima ed emozionante, che verrà ricordata per il primo grande trionfo bergamasco.

La società dei Percassi stava toccando il cielo con un dito, forte di una squadra ben attrezzata che, grazie al calciomercato, stava diventando sempre più potente e preparata per tentare di compiere l’ultimo passo per la definitiva grandezza, ossia la vittoria del campionato.

In pochi giorni, però, lo stupendo sogno nerazzurro si è trasformato in una sorta di incubo, a causa di pessime notizie piovute una dopo l’altra sulla testa di tutto l’ambiente bergamasco.

La prima tegola è stata sicuramente l’infortunio di Gianluca Scamacca, il quale, durante l’amichevole contro il Parma di Pecchia, ha rimediato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, precludendosi la possibilità di scendere in campo durante tutta la prossima stagione.

Poche ore dopo, quando i Percassi si erano già messi sulle tracce di Retegui per convincerlo a vestirsi di nerazzurro, la Juventus ha tirato un’altra cannonata fortissima al fortino costruito dalla dirigenza per trattenere Koopmeiners in Lombardia.

L’offerta bianconera, questa volta, è sembrata irrifiutabile e Gasperini si è trovato costretto ad ammettere che la cessione del centrocampista olandese, inseguito dalla Juve durante tutto il mercato, è veramente ad un passo.

Quando la situazione sembrava essersi tranquillizzata, anche grazie all’arrivo del centravanti italo-argentino per sostituire Scamacca, dal cielo è piovuta un’altra tegola, sempre sottoforma di infortunio, che rischia di pregiudicare la finale di Supercoppa Europea in programma il 14 Agosto.

Un altro infortunio per l’Atalanta

L’ennesimo infortunio in casa della Dea, la quale è in trepidante attesa per la finale di Supercoppa Europea contro il Real Madrid, è quello riportato dal neo-acquisto Nicolò Zaniolo.

Il problema accusato dall’attaccante ex Roma è una tendinite al piede sinistro, quello a cui si è operato a Maggio e che gli ha precluso l’esperienza europea con la Nazionale di Spalletti in Germania.

Un problema sicuramente non grave come quello del compagno d’attacco, ma che, se non curato adeguatamente e con il giusto tempo di recupero, rischia di perdurare alla lunga, affliggendo il ragazzo per molti mesi.

In questi casi, è necessario muoversi con i piedi di piombo, capendo se sia giusto o meno andare a forzare il rientro, rischiando di aggravare una situazione che, al momento, secondo l’Atalanta, è ampiamente gestibile.

La palla, quindi, passa ai medici e ai fisioterapisti della Dea, i quali dovranno riuscire a capire se l’infortunio del ragazzo di Massa potrà essere guarito in questi quattro giorni che mancano alla storica sfida con le merengues.

Che sia l’anno del riscatto per Zaniolo?

Il titolo di questo paragrafo è la domanda che quasi tutti gli appassionati di calcio italiani si sono posti e si pongono ancora oggi, interessandosi al destino di uno dei più grandi talenti che ci ritroviamo ad avere.

La più grande preoccupazione di tutti è che Nicolò rimanga per sempre una promessa, una stellina nascente incapace di evolversi, di migliorarsi e di affermarsi sui grandi palcoscenici mondiali, come il suo talento meriterebbe.

Se da un lato il ragazzo è giustificabile per i due bruttissimi infortuni alle ginocchia subiti ai tempi della Roma, dall’altro alcuni suoi comportamenti sono stati molto fuori luogo e sopra le righe, gravi abbastanza da infangare la sua reputazione agli occhi degli addetti ai lavori.

La scorsa stagione all’Aston Villa, nonostante l’ottimo rendimento della squadra, è stata un mezzo flop per il talento italiano, il quale è stato schierato da titolare solo nove volte, collezionando la misera cifra di due reti.

La stagione 2024-25 rappresenta per Nicolò una delle ultime occasioni per riscattarsi, per compiere il definitivo salto di qualità e tornare ad essere sulla bocca di tutto il mondo del calcio.

In questo processo, la figura di Gasperini, che l’anno scorso ha rivoltato come un calzino un altro caratterino non semplice come Scamacca, sarà fondamentale, a patto che Zaniolo accetti gli ordini del suo nuovo allenatore.

Servirà necessariamente un impegno da ambedue le parti, per il bene dell’Atalanta e della Nazionale, che spera di poter puntare su Nicolò in vista delle prossime grandi manifestazioni.

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