Atalanta, dopo il pareggio con la Lazio e la sconfitta con l’Inter Gasperini non vuole errori: punti di forza e punti deboli dell’Udinese.
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini è pronta a scendere in campo oggi alle 15 al Bluenergy Stadium di Udine contro l’Udinese, match valido per la ventesima giornata di Serie A.
Reduci dal pareggio per 1-1 contro la Lazio e dalla sconfitta in Supercoppa Italiana contro l’Inter, i bergamaschi cercano di riprendere il cammino in campionato con l’obiettivo di agganciare il Napoli in testa alla classifica.
L’Udinese, nono con 25 punti, arriva alla sfida in buono stato di forma, imbattuta nelle ultime tre giornate (2 pareggi e 1 vittoria).
Atalanta, Gasperini non vuole errori: punti di forza e punti deboli dell’Udinese
L’Atalanta, seconda con 41 punti ed una gara in meno rispetto al Napoli capolista, vuole proseguire la striscia di risultati utili in Serie A e centrare la quattordicesima partita senza sconfitte.
Gli orobici hanno dimostrato una straordinaria solidità finora, con 11 vittorie consecutive in campionato fino al pari maturato all’Olimpico con la Lazio.
L’impegno contro l’Udinese non sarà però semplice.
I friulani sono una squadra organizzata, intensa e difficile da affrontare, soprattutto in casa.
L’Udinese targata Kosta Runjaic si distingue per un’organizzazione tattica precisa ed un calcio aggressivo.
I pilastri del gioco dei friulani sono:
1) Intensità e pressing organizzato: la squadra aggredisce con grande intensità in fase di non possesso, portando numerosi uomini in zona palla per impedire lo sviluppo delle azioni avversarie.
Questo tipo di pressione è particolarmente efficace contro squadre che cercano di costruire dal basso, come l’Atalanta.
2) Transizioni veloci e verticalità: dopo la riconquista del pallone, l’Udinese punta a verticalizzare rapidamente verso gli attaccanti, sfruttando la forza fisica della punta e la rapidità di Thauvin.
Questo approccio permette di colpire le difese avversarie prima che si ricompattino.
3) Solidità difensiva e raddoppi sugli esterni: i centrali di difesa come Bijol e Solet sono molto attenti nell’uno contro uno e nei raddoppi sugli esterni, supportati dai centrocampisti interditori come Karlström e Payero.
Inoltre, in caso di attacchi avversari laterali, la linea difensiva si trasforma in una linea a quattro o cinque uomini, rendendo difficile trovare spazi centrali.
4) Pericolosità sugli esterni: gli esterni di centrocampo, come Ehizibue e Zemura, sono molto sollecitati sia in fase di spinta che in fase di copertura.
La loro capacità di affrontare l’avversario diretto e attaccare lo spazio è una delle chiavi del gioco friulano.
Nonostante i punti di forza, l’Udinese presenta alcune debolezze che l’Atalanta potrebbe sfruttare:
1) Difficoltà nella costruzione dal basso: i centrocampisti Karlström e Payero sono più abili in fase di interdizione che in fase di costruzione.
Questo limita la fluidità del gioco in uscita, costringendo spesso i friulani a cercare il lancio lungo verso gli attaccanti.
Se pressati con efficacia, i difensori centrali e il portiere potrebbero commettere errori in impostazione.
2) Dipendenza dalle transizioni offensive: l’Udinese non è una squadra che impone il proprio gioco.
La maggior parte delle azioni offensive nasce da riconquiste del pallone e da transizioni rapide.
Se l’Atalanta riuscirà a mantenere un possesso palla prolungato e a rallentare il ritmo, i friulani potrebbero avere difficoltà a creare occasioni.
3) Fragilità sui cross avversari: nonostante la solidità difensiva, l’Udinese soffre in situazioni di palla alta e sui cross laterali.
L’assenza di Lucca potrebbe ridurre la capacità di difendere sulle palle inattive e nelle situazioni aeree in area di rigore.
4) Fatica nei minuti finali: l’intensità richiesta dal sistema di Runjaic porta spesso la squadra a calare fisicamente nel secondo tempo, specialmente contro avversari tecnicamente superiori.
Atalanta, Gasperini non vuole errori: le chiavi del match
Per l’Atalanta, sarà fondamentale mantenere un ritmo alto e sfruttare la qualità tecnica del proprio centrocampo e degli esterni come Lookman.
La capacità di Gasperini di leggere i momenti della partita e di adattare le sue scelte tattiche sarà decisiva per contrastare l’aggressività dell’Udinese.
Al contrario, i friulani dovranno puntare su pressing, ripartenze rapide e sulla capacità di Sanchez e Thauvin di mettere in difficoltà la difesa bergamasca.
Udinese – Atalanta, le probabili formazioni
Vista l’assenza per squalifica di Lucca, Runjaic è pronto a concedere una chance dal primo minuto a Sanchez, con il cileno che è in vantaggio sul giovane Iker Bravo per affiancare Thauvin.
Solet confermato tra i titolari, con Bijol e Kristensen che completeranno la retroguardia bianconera.
Gasperini deve fare i conti con l’assenza di Retegui, con Pasalic che avanza al fianco di De Ketelaere, alle spalle di Lookman.
Sulla destra ballottaggio tra Zappacosta e Bellanova, con il secondo in vantaggio.
In mezzo non si tocca la coppia formata da Ederson e de Roon.
UDINESE (3-5-2): Sava; Kristensen, Bijol, Solet; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Payero, Zemura; Thauvin, Sanchez.
Allenatore: Kosta Runjaic.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Djimsiti, Kolasinac; Bellanova, Ederson, de Roon, Ruggeri; Pasalic, De Ketelaere; Lookman.
Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Foto: Instagram Atalanta.