Dopo l’incredibile ed inaspettata sconfitta dell’Atalanta contro il Como, Gasp deve ritrovare l’efficienza sulle fasce, ecco come.
L’Atalanta deve invertire la rotta dopo la sconfitta inaspettata contro il Como in casa per 3-2, Gasp deve trovare qualche appiglio per ribaltare la situazione.
Per ribaltare la situazione, Gasp deve affidarsi alle fasce, che contro il Como non hanno funzionato, quindi deve trovare una soluzione al problema per invertire la rotta al più presto possibile.
Gasp ha avuto esperienza di tante fasi negative nel corso degli 8 anni all’Atalanta,e si è sempre dimostrato pronto e la sua Dea è ritornata sempre più forte di prima.
Atalanta, Gasp: è ora di invertire la rotta
Dopo un buon inizio a Lecce, la Dea sembra essersi smarrita: 3 punti in 4 partite con nel mezzo un pareggio in casa contro l’Arsenal.
L’inizio di campionato non sembrava nemmeno così negativo, ma dopo la sconfitta col Como è cambiato molto.
Quella contro il Como in casa era un partita da non sbagliare e che in pochi avrebbero pronosticato con un risultato diverso dalla vittoria dell’Atalanta di Gasp.
Come sempre avviene in tutti gli ambiti della vita, dopo una sconfitta c’è bisogno di fare una riunione per cercare di capire dove si è sbagliato e come intervenire per ribaltare la situazione.
Atalanta, situazione fasce
Uno dei problemi che non hanno consentito alla Dea di battere il Como riguarda sicuramente quello della poca esplosività delle fasce, come può ripartire la Dea già da domani sera a Bologna?
L’acquisto top sulle fasce è stato sicuramente quello di Raoul Bellanova, per cui la Dea ha speso ben 20 milioni di euro.
Il terzino scuola Milan porta sicuramente tanta fisicità sulla fascia destra, caratteristica che non gli è mai mancata.
Oltre a ciò, Raoul dovrebbe apportare più esplosività con i suoi scatti che seppur non rapidi come un centrometrista, possono essere facilmente difesi grazie al fisico possente che si ritrova.
Più alternative ci sono invece per la Dea sulla fascia opposta quella sinistra dove può schierare sia Zappacosta( come contro il Como) oppure Ruggeri ( come contro la Fiorentina).
Zappacosta oltre a portare con sé grande esperienza in campo, è sicuramente più mirato all’attacco seppur non manchi di un accenno di fase difensiva.
Ruggeri invece porta più solidità in difesa, fondamentale quando si gioca contro squadre forti, ma al contempo non apporta un aiuto offensivo pari a quello offerto da Zappacosta.
Dunque la scelta dipende dalla partita che Gasperini decide di affrontare: una partita volta più all’attacco oppure un 11 titolare più accorto.