L’Atalanta perde due pedine fondamentali: Giorgio Scalvini e Gianluca Scamacca dovranno sottoporsi a interventi chirurgici.
Il difensore nerazzurro si è fatto male alla spalla sinistra durante la sfida di Champions League contro il Barcellona, aggravando una sublussazione già riportata a dicembre.
Peggio ancora è andata a Scamacca, che ha visto svanire il sogno del debutto stagionale dopo soli pochi minuti contro il Torino.
L’attaccante si è procurato una lesione al retto femorale destro, ennesima tegola dopo la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro subita sei mesi fa.
Entrambi dovranno operarsi e non torneranno in campo prima della prossima stagione, una perdita pesante per Gian Piero Gasperini, che dovrà rivedere i suoi piani per il finale di stagione tra campionato ed Europa League.
Scalvini e Scamacca out: le parole di Percassi
L’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, ha espresso il dispiacere della società per la doppia assenza.
Sottolineando la sfortuna dei due giocatori e la loro determinazione nel rientrare più forti: “Verranno operati ed è un grandissimo dispiacere per noi, perché erano due elementi importanti e non si meritavano questi episodi. Li aspettiamo, torneranno più forti di prima”.
Con la perdita di Scalvini, il reparto difensivo della Dea dovrà affidarsi a Djimsiti, Hien e Kolasinac, mentre in attacco Gasperini dovrà continuare a fare a meno di Scamacca.
Per l’Atalanta è un duro colpo, ma la squadra dovrà reagire per chiudere al meglio la stagione.
Perdere Giorgio Scalvini e Gianluca Scamacca fino a fine stagione è un colpo pesantissimo per l’Atalanta, sia dal punto di vista tattico che numerico.
Scalvini è un difensore centrale di grande qualità, abile nell’anticipo, nell’impostazione e nella copertura.
La sua duttilità gli permette di giocare sia in una difesa a tre che in una a quattro, rendendolo una pedina fondamentale nello scacchiere di Gasperini.
Senza di lui, la retroguardia nerazzurra perde un elemento giovane ma già esperto, capace di dare equilibrio alla squadra.
Scamacca, invece, era stato individuato come il terminale offensivo ideale per il gioco della Dea.
La sua struttura fisica, combinata con tecnica e capacità di finalizzazione, gli permetteva di garantire una presenza costante in area di rigore, oltre a partecipare alla manovra.
Inoltre, il fatto che Scamacca abbia passato l’intera stagione ai box e sia subito incappato in un altro infortunio è un segnale preoccupante.
L’Atalanta dovrà trovare nuove soluzioni per restare competitiva in campionato e in Europa League senza due dei suoi giocatori più importanti.
(Fonte foto: PazzidiFanta)