L’Atalanta di Gasperini voleva la vittoria, ma ha dovuto fare i conti con un Cagliari che era alla ricerca di punti in chiave salvezza

La Dea si è imbattuta contro un Cagliari che nella sfida delle 15:00 ha venduto cara la pelle; la squadra di Davide Nicola si è resa protagonista di un’ottima prestazione. L’Atalanta ha provato a imporre il proprio ritmo alla gara, ha avuto il pallino del gioco per la maggior parte del tempo, ma il club sardo era sempre pronto a ripartire in velocità. I nerazzurri sprecano l’opportunità di mettere pressione a Napoli ed Inter, impegnati rispettivamente contro Lazio e Juventus.

Atalanta, pareggio che sa di occasione persa

Gli attacchi dei nerazzurri sono stati vani contro una difesa come quella del Cagliari, che si è dimostrata davvero attenta e arcigna. Elia Caprile, estremo difensore arrivato nel mercato di gennaio in uno scambio di portieri con il Napoli, si è fatto notare per diversi interventi decisivi quando chiamato in causa.

Con questo pareggio, l’Atalanta rallenta la propria corsa al primo posto; c’è da aspettare e vedere cosa combineranno Napoli e Inter, ma nel frattempo la Dea si è portata a 51 punti. Per il Cagliari invece si tratta di un gran bel risultato in ottica salvezza: con questo punto i rossoblù salgono a 25 punti in classifica.

Giusto annullare il gol di Brescianini?

Al 59esimo minuto l’Atalanta si era effettivamente portata in vantaggio su sviluppi da calcio d’angolo; l’arbitro Marchetti, però, decide di annullare il gol per una presunta carica di Posch ai danni di Caprile. La decisione del direttore di gara viene confermata dal VAR, grazie a un silent check tra Marchetti e la sala VAR.

In questi casi si tende sempre a dare ragione al portiere, dunque la decisione sembra essere coerente con quelle prese in altri casi simili. Caprile in uscita sembrava poter intervenire sul pallone, ma Posch lo disturba nel suo tentativo di intercettare la sfera.