Atalanta che non va oltre il pari nella terza sfida di Champions contro il Celtic: pareggio che puo’ costare caro agli uomini di Gasp?
Atalanta fermata dal Celtic in Champions: manca il cinismo
Nella sfida delle 18:45 l’Atalanta è scesa in campo contro il Celtic nella terza partita stagionale di Champions dopo i quattro punti raccolti nelle scorse due.
Sfida che alla vigilia vedeva i pronostici a favore dei bergamaschi, visto il periodo di forma e la caratura dell’avversario discreta ma da non sottovalutare.
La Dea comincia il match in maniera propositiva creando tanto e con il solito approccio offensivo che ha sempre contraddistinto l’idea del mister.
Gasperini che si affida al pressing uomo su uomo a tutto campo che inizialmente porta i suoi frutti, visto il numero di occasioni create nel giro di pochi minuti.
Pasalic è il più pericoloso dei suoi e si ritrova sui piedi (e una volta anche sulla testa da calcio d’angolo) il pallone del vantaggio, che però non sfrutta a dovere.
Secondo tempo che segue lo stesso copione con l’Atalanta arrembante e creativa ma poco cinica, il Celtic pensa a difendersi e alla fine porta a casa un pareggio che fa più comodo agli scozzesi.
Pareggio in casa contro il Celtic: deve preoccupare?
Come detto precedentemente, questa sera dall’Atalanta ci si aspettava qualcosa in più e non dal punto di vista del gioco ma prettamente del risultato.
Si sa, in Champions sono gli episodi a fare la differenza oltre alla capacità di saperli sfruttare a proprio vantaggio e proprio per questo motivo forse sarebbe stata più vantaggiosa magari una vittoria sporca.
Creare meno ma segnare di più, concretizzare un minimo le tante palle gol create anche rischiando qualcosina in più sarebbe stato l’ideale per la Dea.
Detto questo, però, il pareggio, seppur ottenuto in casa contro una squadra ai nastri di partenza inferiore, di oggi non deve preoccupare Gasperini e giocatori visto che il cammino in Champions è ancora lungo e ci sarà il tempo per andare a prendersi la qualificazione agli ottavi.