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Assist-Man Vlahovic, come Tudor sta cambiando la Juventus

Assist-Man Vlahovic, difensori "alla Inzaghi" e tanta corsa. Così Tudor sta disegnando la sua Juventus.

Assist-Man Vlahovic, difensori “alla Inzaghi” e tanta corsa. Così Tudor sta disegnando la sua Juventus.

Dopo tre settimane di lavoro inizia a prendere forma la Juventus di Igor Tudor. Il croato sta progressivamente incidendo sulla propria squadra, cambiandone il modo di ragionare durante la partita.

Ieri infatti, ancora una volta si sono viste novità rispetto a quanto osservato in campo nel corso di questa stagione. Certamente, tanto si basa sull’atletismo. Non a caso infatti, negli ultimi 10 minuti di partita, quando i bianconeri avevano esaurito le energie, il Lecce è venuto fuori.

Ci sono però degli aspetti tattici innovativi, e centrali nell’idea di Igor Tudor, che stanno permettendo ai bianconeri di mettere in mostra una nuovo stile di gioco.

Un’idea di gioco che deve tanto al modello dell’Inter. Ieri infatti, l’ex allenatore della Lazio ha preparato la gara prendendo ispirazione da quanto succede nella squadra di Simone Inzaghi.

La Juventus si schiera a 3 soltanto sulla carta. I bianconeri impostano infatti a 4. Veiga rimane effettivamente il difensore centrale, ma al suo fianco si abbassa Manuel Locatelli. Nella prima impostazione il centrocampista ex Sassuolo, cerca subito Thuram, che con i suoi strappi palla al piede mette immediatamente in moto l’azione.

La vera novità però riguarda il movimento dei braccetti, Kalulu e Kelly. Sin dai primissimi istanti della gara di ieri infatti, sia l’inglese che il francese si sono resi pericolosi nella fase offensiva. I due infatti si muovono da veri e propri “quinti” di centrocampo.

Kalulu e Kelly offrono praticamente in ogni azione una sovrapposizione, per Nico Gonzalez e McKennie, tagliando anche dentro l’area di rigore.

Assist-Man Vlahovic come cambia la fase offensiva della Juventus

I tagli dei difensori in area di rigore, portano senza dubbio la “Vecchia Signora” a occupare il campo in modo diverso. In particolare, a beneficiarne sono Kenan Yildiz e forse in parte Dusan Vlahovic.

Il turco sicuramente, sembra essere tornato centrale. 2 gol in tre partite sotto la nuova gestione. Arrivati contro due piccole, come Genoa e Torino, ma che certificano un maggiore coinvolgimento nella manovra offensiva.

Il numero 10 agisce effettivamente alle spalle della punta, in quella che è la “sua mattonella”, da cui ieri è arrivato il gol del 2-0.

Fuori dall’area di rigore, ieri ha agito anche Dusan Vlahovic, che ha giocato come vero e proprio assist-man. Il serbo ha occupato e svariato su tutto il fronte offensivo, agendo spesso largo, per poi buttarsi nello spazio.

Nelle azioni dei gol, il numero 9 si trovava al limite dell’area di rigore, permettendo così ai centrocampisti, e agli esterni, Kelly e Kalulu di gettarsi in area di rigore.

Manca ancora il gol, e un atteggiamento che deve essere più positivo. Ieri però si è visto un cambio di rotta rispetto alle ultime due gare. 18 passaggi riusciti su 22, due duelli vinti su tre, e 35 palloni toccati. A questi si aggiungono i tocchi in area di rigore.

Ieri infatti il serbo è stato il giocatore che ha toccato più palloni in area di rigore, di tutta la gara. 14 nel complessivo. Ancora una volta invece, è entrato male, quasi assente, ed evidentemente sfiduciato Kolo Muani.

Alla Juventus si stanno ribaltando nuovamente le gerarchie sul fronte offensivo, in attesa di capire quale sarà il futuro in vista della prossima stagione, a cui Vlahovic sta disperatamente cercando di prendere parte.

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