Arsenal-PSG, i francesi sbancano l’Emirates Stadium per 0-1 ed acquisiscono un vantaggio importante in vista del ritorno: le pagelle.
Il Paris Saint-Germain mette un piede in finale di Champions League sbancando l’Emirates Stadium con un gol lampo di Ousmane Dembélé.
Finisce 0-1 la semifinale d’andata contro l’Arsenal, con i parigini che, grazie ad un avvio travolgente e ad una difesa solida guidata da un super Donnarumma, portano a casa un risultato pesantissimo in vista del ritorno a Parigi.
Arsenal-PSG, i parigini sbancano l’Emirates Stadium: la cronaca della gara
Avvio fulmineo degli uomini di Luis Enrique: dopo appena quattro minuti, Kvaratskhelia sfonda sulla sinistra, salta Timber e serve un pallone arretrato perfetto a Dembélé, che con un sinistro di prima intenzione batte Raya, aiutato dal palo.
L’Arsenal fatica a reagire nella prima mezz’ora, stretto nella morsa del pressing alto del PSG, che sfiora anche il raddoppio con Marquinhos e con un diagonale di Doué, respinto da un attento Raya.
I Gunners provano a rialzarsi, ma devono fare i conti con un Donnarumma monumentale: l’azzurro è decisivo su Martinelli nel primo tempo e si supera nella ripresa su Trossard, negando il pareggio agli uomini di Arteta.
Merino, schierato da mezzala per via dell’assenza di Partey, segna l’illusorio 1-1 a inizio ripresa su punizione di Rice, ma il VAR lo annulla per fuorigioco.
L’Arsenal insiste ma lascia spazi, e nel finale Ramos colpisce la traversa dopo un lancio millimetrico di Marquinhos.
I padroni di casa provano in tutti i modi a trovare il pari nel finale, ma il Paris tiene bene.
Arsenal-PSG, i parigini sbancano l’Emirates Stadium: le pagelle dei Gunners
Raya 6,5 – Incolpevole sul goal di Dembelé, blocca senza problemi prima un colpo di testa di Marquinhos da ottima posizione e poi un diagonale di Kvaratskhelia. La parata più bella e difficile la compie respingendo un tiro di Doué, importante anche la sua precisione nei rinvii lunghi.
Timber 5,5 – Indietreggia un po’ troppo su Kvaratskhelia in occasione della rete che sblocca la partita, poi è costretto a usare le cattive per provare a fermare il georgiano ex Napoli.
Sale alla distanza, ma la prestazione resta sotto la sufficienza. (Dall’83’ White s.v.).
Saliba 6 – Anche per lui troppe sbavature in avvio, con una difficoltà evidente nel ritrovare gli automatismi giusti che aveva con Gabriel. La sua gara però è un crescendo.
Kiwior 6 – Con gli infortuni di Calafiori, Gabriel e Tomiyasu, ha l’occasione di giocare da titolare una semifinale di Champions League e non sfigura.
Lewis-Skelly 6 – Tanto lavoro dal punto di vista difensivo, sostanzialmente nullo nella spinta.
Odegaard 5,5 – È ossessionato dal prendersi in consegna i movimenti di Vitinha. Così facendo, però, la sua è una partita totalmente anonima in fase di costruzione. (Dal 90′ Nwaneri s.v.).
Rice 6 – Impossibile bissare la serata magica vissuta contro il Real Madrid con tanto di doppietta su calcio di punizione, ma dalle sue parti non si passa. A inizio ripresa pennella una punizione sulla testa di Merino, che segna ma viene pescato in fuorigioco dal Var.
Merino 5 – Complice la squalifica di Thomas Partey, dopo 12 gare giocate da falso 9, torna nel suo ruolo naturale di centrocampista ma fatica a ritrovare subito le misure. Non a caso le cose migliori le fa in area di rigore.
Saka 5 – Sarebbe dovuto essere l’uomo in più, quello cui fare affidamento in casa dei Gunners. La realtà però è che Nuno Mendes se lo mette in tasca. Esattamente come si era messo in tasca Salah e tanti altri. Nullo. Non pervenuto.
Trossard 6 – La migliore occasione alla fine se la costruisce lui col movimento a sinistra e il diagonale che chiama Donnarumma al paratone.
Martinelli 5,5 – Abbastanza anonima la sua prova, in un reparto offensivo alla fine contenuto dal PSG con maestria e senza particolari patemi d’animo.
Allenatore: Mikel Arteta 6 – Bravo a non far perdere la testa alla propria squadra dopo il goal subito a freddo. Effettua il primo cambio a sette minuti dal novantesimo, anche perché le sette assenze gli accorciano la panchina.
Le pagelle del PSG
Donnarumma 7,5 – Due parate semplicemente clamorose. Una alla fine a gioco fermo, mentre l’altra ( su Trossard ) è veramente un capolavoro. Se il PSG è un po’ più vicino alla finale di Champions, tra Liverpool, Aston Villa e questa sera, c’è veramente tanto di Gigio Donnarumma.
Hakimi 6 – Un po’ meno brillante del solito. I pericoli l’Arsenal li crea tutti sulla sua fascia di competenza, dove difensivamente qualche sbavatura la fa vedere eccome. L’unico realmente in difficoltà del PSG questa sera.
Marquinhos 6,5 – Prova da vero capitano, l’ex romanista si conferma il leader della difesa e si rende pericoloso anche in avanti sulle palle inattive.
Pacho 6 – Grande fisicità, ma anche qualche distrazione che rischia di costare caro. Ad inizio ripresa viene anticipato di testa da Merino che gira in rete una punizione di Rice, ma lo spagnolo viene pescato in fuorigioco dal Var.
Nuno Mendes 7 – Totalmente annullato Saka, con l’Arsneal che a un certo punto rinuncia persino ad andare dalla sua stella. Partita di assoluto livello. L’ennesima della sua stagione.
Joao Neves 7 – Bravissimo ad anticipare Merino in area di rigore, prendendo la palla nonostante le proteste dell’Arsenal che chiede invano il rigore. Anche nella ripresa si conferma prezioso, specialmente in fase difensiva. (Dall’89’ Zaire-Emery s.v.).
Vitinha 6,5 – Eletto man of the match dall’Uefa. In effetti non sbaglia un passaggio, anche se a volte la sua regia è fin troppo scolastica.
Fabian Ruiz 6,5 – Combina bene con Kvaratskhelia, altro ex Napoli. Colpisce un palo dopo la respinta di Raya su un tiro di Doué, ma viene pescato in posizione di fuorigioco.
Doué 6 – Più giochetti che giocate. La qualità è lì da vedere, ma c’è da sgrezzare un po’ il ragazzo che forse, questa sera, in più di un’occasione, si specchia un po’ troppo.
(Dal 76′ Gonçalo Ramos 6,5 – Prima manda in porta l’altro subentrato Barcola, che sciupa l’occasione per il raddoppio, poi si mette in proprio e colpisce la traversa con un tiro di punta).
Dembelé 7,5 – Gol pesantissimo, in una serata che è anche la fotografia di questo nuovo PSG di Luis Enrique: una squadra senza più ‘prime donne’. Al di là della rete siglata infatti Dembele è il primo ad aiutare la squadra in fase difensiva. (Dal 70′ Barcola 5,5 – Si presenta da solo davanti a Raya, mangiandosi la palla del possibile 0-2).
Kvaratskhelia 7 – Serve la palla del vantaggio di Dembelé, arrivando in doppia cifra tra goal (4) e assist (6) con la maglia del PSG. Si fa vedere anche in fase difensiva, raddoppiando su Saka per aiutare Nuno Mendes.
Allenatore: Luis Enrique 7 – Torna in Inghilterra dopo aver eliminato Liverpool ed Aston Villa, anche stavolta prepara bene la partita ed esce ancora vittorioso.
Il PSG domina l’Arsenal sul suo campo e al di là di quelle due parate di Donnarumma ed il gol all’inizio della ripresa subito in offside da Merino, è in realtà l’Arsenal a rischiare di prenderne almeno un altro paio. Un PSG brillante, moderno, coraggioso; ma soprattutto una Squadra con la maiuscola. Bravo.
L’appuntamento ora è per mercoledì prossimo al Parco dei Principi.
Il PSG parte con un vantaggio prezioso, ma l’Arsenal resta in corsa.
Una qualificazione ancora apertissima.
Foto: Instagram Paris Saint-Germain.