Il Brasile fa sul serio per Carlo Ancelotti come nuovo allenatore: l’addio al Real Madrid potrebbe arrivare prima del Mondiale per Club
Ancelotti-Real Madrid fine del matrimonio: arriva l’offerta del Brasile
La storia d’amore tra il Real Madrid e il proprio allenatore, Carlo Ancelotti, potrebbe essere arrivata ai titoli di coda, a fine stagione l’ipotesi della separazione si fa sempre più concreta.
Dopo la cocente eliminazione in Champions League contro l’Arsenal, la sconfitta in finale di Coppa del Re contro il Barcellona e con la corsa al titolo della Liga che vede proprio i blaugrana avvantaggiati, i Blancos starebbero seriamente pensando di voltare pagina in vista del prossimo anno.
Inoltre, lo stesso Ancelotti sembrerebbe il primo a voler terminare i percorso con gli spagnoli sia per stimoli (Carletto ha vinto qualsiasi trofeo con il Real) che per uno scenario che gli permetterebbe l’ultima grande e nuova esperienza della sua carriera da mister.
La nazionale brasiliana, infatti, è fortemente interessata all’allenatore italiano come prossimo allenatore anche in vista dei Mondiali del 2026.
Stando alle notizie riportate da Fabrizio Romano, la Seleção avrebbe offerto ad Ancelotti un ingaggio da record, il contratto più elevato mai offerto ad un allenatore del Brasile (fonte news: @fabriziorom).
Ora dipende tutto dal modo in cui il Real e Don Carlo decideranno di interrompere il proprio legame, intenzione comunque reciproca che dovrebbe addirittura concretizzarsi prima dell’inizio del Mondiale per Club a giugno.
Il Real saluta Mr. Champions League: palmares da brividi
Con il sempre più probabile addio di Ancelotti, il Real perde il proprio condottiero, uno degli allenatori più vincenti del club e della storia del calcio in generale.
Negli anni, infatti, i Blancos hanno sempre visto passare per le proprie fila giocatori dal calibro internazionale, potendo contare su rose di alto livello, ma spesso si sottovaluta il lavoro svolto da Carletto.
Il primo ciclo di mister Ancelotti al Real è iniziato nel 2013, è durato due anni fino al 2015, periodo in cui ha vinto una Coppa del Re, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e la Coppa del mondo per club FIFA.
Secondo ciclo cominciato, invece, nel 2021 dopo le brevi parentesi a Napoli ed Everton dove si pensava essere al fine della propria carriera ma durante il quale ha comunque saputo ripetersi vincendo due campionati spagnoli, due Supercoppe Europee, una Coppa del Re, due UEFA Champions League, due Supercoppe UEFA, una Coppa del mondo per club FIFA e una Coppa Intercontinentale FIFA.
Ancelotti se ne va…ma chi arriva sulla panchina dei Blancos?
I nomi caldi per la panchina del Real Madrid per ora sono pochi, anzi pochissimi, considerando che in questi mesi il vero nome emerso con insistenza è uno soltanto: quello di Xabi Alonso.
L’allenatore del Bayer Leverkusen è uno dei mister in rampa di lancio, uno dei più giovani e dal miglior prospetto futuro, ecco allora che Florentino starebbe pensando proprio a lui come erede di Ancelotti.
Xabi godrebbe anche di una particolare clausola “verbale” presente nel suo contratto grazie alla quale il mister spagnolo puo’ liberarsi senza problemi dal Leverkusen nel caso un suo ex-club in cui ha giocato in carriera si facesse avanti e il Real è proprio tra quelli.
Molto più complicate e fantasiose le strade che porterebbero ad un ritorno di Zinedine Zidane, che aspetta la chiamata della nazionale francese, o l’arrivo di Jurgen Klopp, attualmente impiegato con un ruolo manageriale nel gruppo delle squadre RedBull.
