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Allarme Lazio, Dia ha la malaria: perché era importante per Baroni

Allarme Lazio, problemi per Dia, l’attaccante senegalese ha contratto la malaria, ecco perché era fondamentale per Baroni.

Brutta notizie per i biancocelesti, la squadra di Marco Baroni rischia di perdere per diverso tempo uno dei propri migliori giocatori.

Boulaye Dia, attaccante arrivato alla Lazio al termine dello scorso mercato estivo dalla Salernitana ha contratto la malaria.

I biancocelesti rischiano di perdere l’attaccante per un periodo di tempo relativamente lungo. 

L’attaccante della Lazio è rimasto a Dakar e non è partito con il resto della squadra in direzione Bamako.

I medici della Lazio si sono messi già in contatto con lui per capire le sue condizioni e prestare le prime cure anche a distanza.

Per la squadra di Baroni si tratti di una perdita importante.

Lazio, Dia ha contratto la malaria, il comunicato del Senegal, i biancocelesti vogliono vederci chiaro

Ecco la nota ufficiale sulle condizioni dell’attaccante senegalese della Lazio: 
“La Federcalcio senegalese (FSF) informa il pubblico che i giocatori Boulaye Dia e Lamine Camara saranno ritirati dalla partita contro il Burkina Faso-Senegal di giovedì 14 novembre 2024. Boulaye Dia ha avuto un attacco di malaria il giorno della partenza per Bamako, motivo per cui è rimasto a Dakar per continuare le cure. Per quanto riguarda Lamine Camara, negli ultimi due allenamenti ha avvertito dolori agli adduttori. I medici della Nazionale seguono con attenzione l’evolversi dello stato di salute dei due giocatori”.

Lo shock è stato inevitabile, è una malattia insolita che ha generato forte apprensione ma non è la prima volta che succede.

Diversi giocatori in passato si sono ritrovati nella stessa situazione dell’attaccante: da Yves Bissouma a Moussa Diarra, passando per Didier DrogbaKolo TouréHamed Traore e Christian Kouamé.

L’ultimo, ricorda il quotidiano, è stato proprio il giocatore della Fiorentina che è stato ricoverato per aver contratto il virus.

Un precedente che fa aumentare la preoccupazione nell’ambiente biancoceleste, dal momento che ci è voluto un mese prima di rivederlo in campo.

Ma tutto dipende dall’entità del virus, la società capitolina vuole vederci chiaro perché in merito ci sono dei dubbi.

Generalmente, la malaria ha un’incubazione di 7-10 giorni e il tempo non coincide con l’arrivo di Dia in Africa.

Si tratterebbe di “una forma lieve” che secondo i dottori può essere curata come una normale influenza.

Nel dubbio, il biancoceleste rientrerà nella Capitale tra oggi e domani e sarà sottoposto a visite da parte dello staff medico della società.

Nel caso in cui dovesse essere confermata la versione proveniente dal Senegal, Dia resterebbe in “quarantena” anche se il virus non è contagioso tra essere umani.

Attaccante ko, ecco perché era fondamentale per la Lazio di Baroni

Boulaye Dia, arrivato quest’estate alla Lazio, ha reso l’addio di Immobile molto meno scomodo e complicato da gestire.

L’attaccante senegalese si è dimostrato decisivo fin dalle prime partite e dal primo goal siglato contro il Milan a fine agosto.

Il giocatore ha iniziato molto bene la sua prima stagione, con i biancocelesti realizzando ben 8 goal in sedici presenze complessive tra campionato e coppe.

Nelle ultime due partite di campionato il senegalese era partito titolare, segnando la rete del momentaneo 0-1 a Cagliari.

Quattro goal erano stati realizzati in tutta la stagione l’anno scorso alla Salernitana.

Due anni fa, dopo aver realizzato 16 reti nel suo primo campionato italiano, il valore di mercato di Dia si aggirava intorno ai 25 milioni con una lunga fila di estimatori pronti a prenderlo.

La Lazio quest’anno se lo è aggiudicato “soltanto” ad 11 milioni, cominciando a pagarlo tra due anni con un’astuta operazione di mercato, funzionale alla Lazio e alla società.

La scelta di puntare su Dia si sta rivelando un affare anche perché il calciatore, a parte l’ultima stagione difficile a Salerno, vanta molte reti in Ligue 1 con il Reims e la felice esperienza nella Liga con il Villarreal con cui ha segnato anche nella semifinale di Champions contro il Liverpool.

La sua carriera è la riprova del fatto che il calciatore sia abituato a certi ambienti ed a molte responsabilità, si tratta, quindi, di un profilo perfetto per gli ambiziosi progetti futuri della Lazio.

Lo stop del calciatore rappresenta dunque una perdita importante per Baroni, che dovrà fare a meno un calciatore importante per la sua squadra dal punto di vista qualitativo e realizzativo.

Foto: Instagram Boulaye Dia.

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