Thiago Motta con l’assenza di Vlahovic, dovuta a un infortunio rimediato in nazionale, dovrà fare delle scelte importanti e rivoluzionare l’attacco; Weah o Yildiz come punta?
Milan Juve si avvicina
Mancano poco meno di due giorni alla trasferta e la Juventus si trova in una situazione di emergenza in attacco, Vlahovic è molto in dubbio, Milik si avvicina alla riatletizzazione agonistica ma manca ancora tanto, e quindi Motta con l’assenza di due vere punte deve inventarsi qualcosa.
Yildiz o Weah come falso nueve nella Juventus di Thiago Motta?
Con lo stop di Arkadiusz Milik e Vlahovic, la Juventus si trova a fare i conti con una carenza di attaccanti puri. Un’assenza che pesa soprattutto per Thiago Motta, tecnico che potrebbe essere chiamato a rivoluzionare il reparto offensivo. Tra le ipotesi sul tavolo, emerge la possibilità di schierare un “falso nueve” attingendo a due nomi in particolare: Kenan Yildiz e Timothy Weah. Entrambi rappresentano profili intriganti, ma con caratteristiche molto diverse, che si sposano in maniera distinta con le idee di gioco del tecnico.
Kenan Yildiz: creatività e tecnica tra le linee
Il giovane talento turco ha dimostrato, una qualità tecnica fuori dal comune. Abile nel controllo palla e dotato di grande visione di gioco, Yildiz potrebbe adattarsi bene al ruolo di falso nueve grazie alla sua capacità di abbassarsi tra le linee per creare spazi e servire i compagni.
In un sistema come quello di Thiago Motta, che privilegia la fluidità offensiva e i movimenti sincronizzati, il turco rappresenterebbe una scelta naturale per trasformare il centravanti in un regista avanzato.
La sua predilezione per associarsi con i centrocampisti e l’attitudine a giocare spalle alla porta lo rendono un’opzione particolarmente interessante per sfruttare le verticalizzazioni e i tagli degli esterni.
Timothy Weah: atletismo e versatilità
Di contro, Timothy Weah offre caratteristiche molto diverse. Americano di origini liberiane, Weah è un giocatore di corsa, potenza e capacità di attaccare la profondità. Schierarlo come falso nueve potrebbe significare sfruttare la sua velocità per destabilizzare le difese avversarie, soprattutto in situazioni di transizione.
Thiago Motta, che ama un gioco propositivo ma anche rapido nel ribaltare l’azione, potrebbe puntare su Weah per offrire una variante dinamica al classico riferimento centrale.
Il rischio, però, è che l’americano non abbia ancora sviluppato la sensibilità necessaria per agire efficacemente come punto d’appoggio nei fraseggi stretti.
La sua tendenza a cercare la profondità potrebbe finire per isolare gli esterni, privando la Juventus di quella compattezza necessaria nel pressing alto e nelle combinazioni rapide.
Chi è favorito?
Ad oggi, Kenan Yildiz appare leggermente favorito per il ruolo di falso nueve, soprattutto considerando il contesto tattico in cui Thiago Motta potrebbe inserirlo. La capacità del turco di fungere da collante tra centrocampo e attacco sembra essere più affine alle esigenze di una squadra che punta sulla fluidità e sul possesso palla. Tuttavia, non è da escludere che Weah possa essere utilizzato in situazioni specifiche, magari per sorprendere gli avversari che concedono spazi in campo aperto.
In ogni caso, la scelta del tecnico sarà cruciale per mantenere l’equilibrio offensivo di una Juventus che, senza Milik e Vlahovic, non può permettersi di perdere incisività davanti alla porta.
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Foto Instagram: @kenanyildiz_official
