Lazio in Olanda per il colpaccio europeo, in caso di vittoria contro l’Ajax sarebbe approdo diretto agli ottavi: ecco le armi dei Lancieri
Ajax-Lazio: ci si gioca l’accesso agli ottavi
Dopo il match di ieri sera tra Fenerbahce e Atletico Bilbao, terminato con la vittoria degli spagnoli che si sono presi la vetta momentanea della classifica generale, questa sera scenderanno in campo tutte le altre 34 squadre.
A giocarsi il primo posto nella graduatoria generale c’è anche la Lazio, impegnata contro l’Ajax alla Johan Cruijff Arena, in caso di vittoria i biancocelesti raggiungerebbero proprio il Bilbao a 16 punti siglando così il matematico accesso diretto agli ottavi.
Gli uomini di Baroni sono già certi di rientrare quantomeno nelle prime 24 e quindi, nel peggiore degli scenari, si giocheranno comunque l’approdo agli ottavi tramite lo spareggio contro una delle squadre tra il nono e ventiquattresimo posto.
Ipotesi che il tecnico nato a Firenze non vuole nemmeno prendere in considerazione viste le parole espresse nel pre-gara con le quali ha sottolineato la massima concentrazione sulla sfida ai Lancieri senza pensare alla sfida (in questo momento si puo’ dire “da scudetto”) di lunedì sera contro l’Inter; anzi un successo in Europa League darebbe la carica necessaria per affrontare i campioni d’Italia in carica.
Attenta Lazio: mister Farioli ha resuscitato l’Ajax
Le motivazioni per portare a casa i tre punti questa sera non mancano nella mente dei giocatori della Lazio per i motivi precedentemente citati ma nemmeno in quella dei Lancieri.
L’Ajax, infatti, è momentaneamente a soli tre punti dai biancocelesti e se la giocheranno alla morte per agguantarli in classifica in modo da sognare anche loro l’accesso diretto agli ottavi.
Dimenticatevi l’Ajax dello scorso anno, quello che per un periodo si ritrovato nei bassi fondi dell’Eredivisie (toccando con mano addirittura l’ultimo posto), quello che prese 10 gol tra andata e ritorno contro il Feyenoord o sempre quello che aveva l’intera tifoseria contro ad ogni giornata per via dei pessimi risultati e fu costretto a cambiare ben tre allenatori.
Il club olandese da questa stagione è rinato e per farlo è bastata una semplice mossa presa dalla società questa estate: affidare la panchina al tecnico italiano Francesco Farioli.
Con il nuovo allenatore i Lancieri sembrano una realtà totalmente diversa rispetto a quella della passata stagione, per proposta di gioco, intensità atletica e forza mentale dimostrata dai calciatori.
Ovviamente non stiamo parlando di una squadra imbattibile, anche perché altrimenti non si spiegherebbe il terzo posto in campionato a -9 punti dal PSV primo.
I margini di miglioramento ci sono e gli olandesi probabilmente ad oggi partono ancora un gradino sotto rispetto al livello della Lazio ma i biancocelesti non devono commettere l’errore di sottovalutare le qualità dell’avversario.
Come giocano gli olandesi dal marchio italiano?
Il nuovo progetto tecnico su cui la dirigenza olandese ha deciso di investire puntando tutto su Farioli sta iniziando a dare i suoi frutti e dal campo il feedback sembra piuttosto positivo.
Tatticamente l’Ajax è una squadra che rispecchia molto la filosofia di calcio del proprio mister, quella che fonda i propri principi su una proposta propositiva.
Da un certo punto di vista i concetti espressi da Farioli aderiscono molto al DNA e alla storia di un club che per anni ha dominato non solo in Olanda ma anche in Europa (ricordiamo le 4 Champions) facendosi portavoce di un calcio totale in grado di esaltare la coralità del collettivo.
L’Ajax di Farioli sta provando a seguire proprio queste orme, quelle di una squadra malleabile a seconda delle diverse situazioni e in grado di adattarsi agevolmente al tipo di avversario, pur mantenendo le proprie idee senza snaturarsi.
Tutto parte da un calcio palleggiato dominante caratterizzato da costanti scambi di posizioni con triangolazioni efficaci a liberare sempre un uomo in più soprattutto sulle corsie laterali dove è il terzino a gettarsi in mezzo al campo andando ad occupare lo spazio lasciato dalla mezz’ala adiacente.
I volti noti da tenere d’occhio
La regia è affidata all’esperto Jordan Henderson che sta trovando un a nuova giovinezza in Olanda, ormai cardine dei Lancieri e supportato da due mezz’ali di qualità come Berghius e Taylor.
In attacco manca un vero bomber ma gli sprint e l’esplosività di Brobbey associati ad un affidabile rincalzo dalla panchina come Weghorst, spesso decisivo, rappresentano un’insidia da tenere d’occhio.
La difesa è forse il reparto meno competitivo visto il fattore anagrafico (tutti nati dopo il 2000) ma anche qui non mancano figure di livello come Sutalo, monitorato dalla Juve in estate, e i due giovani terzini Rensh e Hato.
Quest’ultimo è la vera stella dell’11 titolare, classe 2006 direttamente cresciuto nelle giovanili del club con quasi 100 presenze nei professionisti a soli 18 anni, rapido e qualitativamente sopra la media rispetto ai pari ruolo, ha già gli occhi di decine di club europei puntati addosso.
Insomma, per la Lazio questa sera non si prospetta una partita semplice ma i ragazzi di mister Baroni fin qui hanno dimostrato di essere un gruppo coeso pronto a qualsiasi sfida non solo in campo italiano ma anche europeo.
Fonte immagine: profilo Instagram S.S. Lazio “https://www.instagram.com/official_sslazio/profilecard/?igsh=cTljbGc5YXJvY2p3“
.
Resta aggiornato sulle competizioni europee: https://www.calcio-sport.com/category/euro-2024/