L’Udinese lo scorso anno si è salvata all’ultima giornata con Cannavaro; ora con Runjaic sembra poter fare meglio
I friulani megli ultimi anni hanno alternato campionati nei quali si sono piazzati a metà classifica ad annate nelle quali si sono salvati nelle ultime giornate, proprio come lo scorso anno. Quest’anno com Runjaic in panchina la squadra sembra esser migliorata, di conseguenza le aspettative dei tifosi e dell’intero ambiente sono più alte. Scopriamo assieme le differenze tra l’Udinese di Cannavaro e quella del tecnico croato.
I friulani sotto la guida di Cannavaro
Il tecnico napoletano è stato il terzo mister a sedere sulla panchina bianconera nella stagione 2023/2024; ha esordito ad aprile nel recupero della partita contro la Roma.
In fase di non possesso tutti e tre i difensori erano abili nella marcatura dei riferimenti offensivi avversari, perché ben strutturati, il che li avvantaggiava in situazioni di marcature strette all’interno dell’area ad esempio sui calci piazzati.
Nel sistema di gioco di Cannavaro, gli esterni erano fondamentali; agivano come esterni bassi della linea difensiva a cinque, sia da ali d’attacco ad altezza della punta, formando appunto una linea a tre.
Ai due trequartisti bianconeri, Samardzic e Pereyra, erano affidati compiti tattici meno rigidi, con la possibilità di spaziare su tutto il fronte d’attacco. Lucca era il terminale offensivo ed aveva come compito quello di allungare la squadra in fase di possesso.
L’Udinese di Runjaic
Runjaic è arrivato in Friuli tra lo stupore generale quest’estate, con il compito di far fare uno step in più alla squadra; la partenza dell’Udinese è stata di fatti convincente in questo senso, dato che la posizione in classifica è più che ottima.
La squadra del tecnico croato ha come punti di forza l’aggressività e l’intensità che non permette agli avversari di costruire facilmente le proprie trame di gioco; inoltre gli attaccanti sono ben assortiti e interscambiabili tra loro: Brenner è veloce e bravo nell’uno contro uno, Thauvin che ha i tempi giusti nell’attaccare lo spazio e Lucca, forte fisicamente.
Il punto debole della squadra friulana invece è la fragilità della prima linea difensiva; gli avversari se la superano hanno vita facile per andare a far male.