Il Napoli di Conte continua a regalare emozioni ed i tifosi partenopei ora sognano già un’annata come quella di Spalletti.
Prima posizione in Serie A per il Napoli di Conte che si è già candidato di diritto a lottare per lo scudetto.
I tifosi azzurri sognano di tornare subito ai livelli visti con la guida di Spalletti e dimenticare in fretta la scorsa fallimentare stagione.
L’arrivo a Napoli di Luciano Spalletti:
Luciano Spalletti, chiesto esplicitamente da De Laurentis, arrivò a Napoli dopo la sfortunata stagione con Gattuso alla guida, in cui i partenopei non raggiunsero la qualificazione alla Champions all’ultima giornata contro il Verona.
Napoli di Conte vs Napoli di Spalletti, prime sette partite a confronto:
Le prime sette partite in campionato degli uomini di Luciano Spalletti furono perfette con un Napoli che fece sette vittorie su sette.
Risultati che consentirono alla squadra di fuggire subito prima, in solitaria in classifica, a punteggio pieno, 21 punti, con 18 reti segnate.
Napoli di Conte, anch’esso attualmente in prima posizione dopo le prime sette giornate ma con 16 punti ed un vantaggio minimo rispetto le inseguitrici.
Prime sette stagionali, per gli uomini di Conte, in cui hanno vinto cinque partite, pareggiata una e persa solo la prima con il Verona con uno score che recita 14 gol fatti e cinque subiti.
La situazione odierna del Napoli di Conte:
Dopo quasi due mesi dal suo insediamento nella città di Pulcinella, si può dire fermamente che Antonio Conte ha già in mano la completa gestione dello spogliatoio azzurro.
Tutto ciò grazie ad un approccio ed un metodo di lavoro che ha fatto ritrovare, da subito, nell’ambiente partenopeo la serenità che era andata in fumo la scorsa stagione.
Le similitudini tra Conte e Spalletti sui metodi di gestione:
Seppur con approcci differenti, i tecnici sono riusciti in poco tempo a creare un forte legame con il loro spogliatoio riuscendo, entrambi, a far crescere nell’ambiente un’atmosfera positiva e motivante.
Sia Conte sia Spalletti sono, infatti, degli allenatori molto bravi ad integrarsi profondamente con i loro calciatori costruendo un ambiente di lavoro che va oltre la semplice professionalità.
Spalletti ad esempio scelse, ai tempi, di dormire direttamente a Castel Volturno per imprimere subito un’impostazione di lavoro molto personale.
Gesto che fin da subito ha sottolineato la grande dedizione del mister toscano che ha sempre cercato ogni modo di essere presente e vicino ai suoi uomini.
Conte, d’altro canto, ha più volte dimostrato entusiasmo per il suo spogliatoio esternando spesso di essersi già affezionato ai suoi giocatori.
L’approccio del mister leccese, infatti, si è sempre tradotto in una gestione della pressione per incoraggiare e sostenere continuamente i suoi.
La sua recentissima visita al murales di Maradona ed ai Quartieri Spagnoli, di fatto, è emblematica del suo assorbimento dello spirito partenopeo ed è un gesto che rinforza il legame con i tifosi azzurri.
Tirando le somme sulle gestioni, quindi, si può dire che entrambi gli allenatori non si limitano solamente ad impartire ordini ma si mostrano ai loro giocatori come figure carismatiche.
Figure da seguire in grado di trasmettere passione e valori calcistici che tramutano in relazioni autentiche con i propri spogliatoi.
Elemento storico, questo, che si è già dimostrato più volte essere quello chiave per il successo di ogni club, come appunto successo nella super annata di Spalletti.
Considerazioni sul Napoli di Conte:
Antonio Conte sembra, attualmente di fatto, aver riportato quella grinta e quella voglia di ambire al tricolore che sembrava essersi completamente diradata dalla scorsa stagione.
Ma il raggiungimento dei successi visti nell’iconica annata di Spalletti potrà essere tale solo se non si perderà la costanza: elemento chiave per il successo.
Il Napoli sembra, ora con Conte, ritrovato, sta bene e tutti sembrano remare nella stessa direzione.
Il mister leccese ha il pieno supporto dall’ambiente ed è già totalmente radicato nello spogliatoio e nel clima azzurro e soprattutto è consapevole del gran valore del proprio gruppo.
Il suo compito da vero leader sarà quello, ora, di dimostrare di essere capace di affrontare tutte le difficoltà che presenterà la stagione tentando di ottimizzare le sue risorse a disposizione.
La differenza la farà lo sfruttare al massimo il potenziale di ciascun individuo della rosa al fine di cercar di massimizzare il rendimento collettivo.
Conte è consapevole di ciò che lo aspetta e del valore del proprio gruppo oltre che essere un mister che ama le sfide difficili.
Ci sono tutti gli ingredienti necessari, quindi, per i tifosi azzurri per poter tornare a sognare in grande e rivivere, magari, le emozioni provate nell’anno d’oro di Spalletti.
FOTO: Instagram Luciano Spalletti