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Calcio, gli interventi più killer nella storia: top 5

Interventi più brutti della storia del calcio

Il tackle è la cosa che più piace ai difensori, scivolare sul campo e rubare il pallone senza fare fallo rappresenta l’apice della tecnica. Non tutti i falli però finiscono bene, oggi andremo a vedere i 5 interventi più spaventosi della storia del calcio.

La classifica

5) Gabriel Paletta, Genoa-Milan

Al quinto posto in classifica troviamo una vecchia conoscenza del calcio italiano, Gabriel Alejandro Paletta che è entrato nei nostri ricordi per un intervento killer durante Genoa-Milan. Il Genoa vola verso la porta dopo aver recuperato un pallone a centrocampo.

Rigoni porta palla ma poi viene travolto da Paletta che sbaglia a calcolare il tempismo e non prende il pallone, bensì prende in pieno Luca Rigoni: intervento al volo con doppio piede a martello e accenno di sforbiciata. Rosso diretto per l’italo argentino.

4) Martin Taylor, Birmingham-Arsenal

Un nome sconosciuto ai più, ma che merita di essere in questa classifica. Voliamo in Premier League, 2008, Martin Taylor gioca per il Birmingham e l’intervento arriva contro l’Arsenal.

Al terzo minuto della partita Taylor, fece un fallo sull’attaccante della nazionale croata Eduardo da Silva, a seguito del quale Eduardo subì una frattura composta del perone sinistro e una lussazione esposta della caviglia sinistra.

I medici curano Eduardo in campo per sette minuti, poi lo sottopongono a un intervento chirurgico presso un ospedale locale. Il giorno seguente, lo trasferiscono in un ospedale di Londra. L’infortunio è così inquietante che Sky Sport, che sta trasmettendo la partita in diretta, decide di non mostrare i replay dell’incidente. Taylor fu espulso per il bruttissimo intervento.

Il Podio degli Interventi più Brutti della Storia del Calcio

3) Nigel De Jong, Olanda-Spagna

Al terzo posto troviamo il fallo di Nigel de Jong in finale di coppa del mondo nel 2010. Si gioca Olanda-Spagna e al 27 esimo minuto il giocatore olandese effettua uno degli interventi più memorabili della storia del calcio.

De Jong entra a gamba tesa e colpisce lo sterno di Xabi Alonso, che crolla a terra. Il gioco viene subito interrotto, ma De Jong riceve solo un’ammonizione. All’epoca, il VAR non era ancora in uso e l’arbitro non aveva visto chiaramente l’azione, questa decisione fece parlare molto in Spagna. La Roja si consolò comunque portando a casa la Coppa del Mondo, grazie all’iconico gol di Andrés Iniesta.

2) Roy Keane, Manchester City- Manchester United

Derby di Manchester, 2001, Roy Keane vs Alf-Inge Haaland ma dobbiamo fare un passo indietro: Il famoso fallo di Roy Keane su Alf-Inge Haaland nel 2001 era in realtà il culmine di una lunga rivalità personale tra i due.

Tutto iniziò nel 1997, durante una partita tra il Manchester United e il Leeds United (la squadra di Haaland all’epoca). In quell’occasione, Keane tentò un tackle su Haaland ma finì per infortunarsi gravemente al ginocchio, subendo la rottura del legamento crociato.

Mentre Keane era a terra, Haaland lo accusò di simulare l’infortunio per evitare un cartellino. Questo episodio lasciò un segno profondo su Keane, che non dimenticò mai l’affronto.

4 Anni dopo, Keane ebbe l’opportunità di affrontare Haaland di nuovo, stavolta con il Manchester City, e colse l’occasione per “vendicarsi“. Entrò a gamba tesa sul ginocchio destro di Haaland, infliggendogli un colpo violento e intenzionale. Dopo il fallo, Keane non mostrò alcun pentimento, anzi, gli rivolse uno sguardo sprezzante, ammettendo successivamente nella sua autobiografia che si trattava di un gesto deliberato.

Il tackle non solo costò a Keane l’espulsione e una multa, ma segnò anche la fine della carriera di Haaland a livello di Premier League, anche se non direttamente a causa dell’infortunio subito in quell’occasione.

Al primo posto

1) Harald Schumacher, Germania-Francia

Siamo di nuovo in coppa del mondo questa volta semifinali dei mondiali 1982. Quella gara, oltre che per il gioco, è ricordata ancora oggi per lo scontro tra il portiere tedesco Schumacher e il difensore francese Battiston, avvenuto nel secondo tempo nell’area di rigore tedesca.

Battiston, venne servito a centrocampo da un magnifico lancio di Platini, si diresse verso l’area avversaria e, al limite, fece un pallonetto che andò fuori di poco. Schumacher, uscito male, colpì il francese alla testa col proprio bacino, buttandolo per terra.

Battiston restò per 2 minuti a terra privo di conoscenza. Fu soccorso e portato fuori in barella. Se la “cavò” con due giorni di coma, 3 vertebre incrinate e 2 denti rotti. “Battiston ha perso due denti? Bene, vorrà dire che gli regalerò una dentiera d’oro” commentò dopo la partita Schumacher, unico dei tedeschi che volle rilasciare dichiarazioni.

La Germania vinse quella partita e andò in finale. Ma il karma gira e Battiston fu vendicato da Rossi, Tardelli e Altobelli.

Il calcio, con la sua intensità e competitività, può a volte sfociare in episodi estremi, come questi tackle che rimarranno nella memoria per la loro brutalità e le conseguenze sui giocatori coinvolti.

Dal famoso fallo di Schumacher in Germania-Francia ai conflitti personali tra Keane e Haaland, questi episodi ci ricordano quanto il calcio possa essere un gioco di passione ma anche di estrema fisicità. Tuttavia, è anche grazie a queste vicende che emergono discussioni sulla sicurezza e sul fair play, fondamentali per l’evoluzione del calcio.

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