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Genoa, involuzione rispetto all’anno scorso: cosa non va nel grifone

Crisi Genoa, manca la vittoria

Solo cinque punti in sette partite per il grifone, in crisi d’astinenza dalla vittoria. Cosa manca alla squadra di Gilardino rispetto alla passata stagione?

Un inizio positivo con un pareggio contro i campioni d’Italia dell’Inter e la vittoria in trasferta a Monza. Poi il tracollo: solo sconfitte e pareggi. Pesa anche la disfatta nel derby contro la Sampdoria, formazione di serie B che è riuscita a pareggiarla al 83° con Borini.

Se i pareggi sono arrivati con squadre superiori come Inter e Roma le sconfitte contro avversari da battere come Venezia ed Hellas Verona.

Occorre un cambio di marcia per la squadra di Gilardino, che ha mostrato difficoltà sia in fase realizzativa che in quella difensiva. Sono infatti il secondo peggior attacco del campionato con solo 5 gol realizzati e la peggior difesa con 15 gol subiti. Su questo dato pesa sicuramente la goleada subita a Bergamo.

Crisi Genoa: andamento nello scorso anno

Nella stagione passata il grifone ha concluso il campionato all’undicesimo posto evitando la palude insidiosa della zona retrocessione che ha visto coinvolte ben cinque squadre nel giro di tre punti.

Sono stati totalizzati ben 49 punti frutto di 12 vittorie, 13 pareggi e 13 sconfitte. La cosa che però convinceva di più era la mole di gioco prodotta in campo, la sicurezza e la solidità di una squadra che ha iniziato la stagione da neopromossa e che ha terminato ad una posizione ben al di sopra delle aspettative

Il mercato ha poi portato alla cessione del bomber Mateo Retegui all’Atalanta e di Martinez all’Inter, sostituiti con Pinamonti e Gollini, giocatori sicuramente all’altezza ma che comunque costringono a dover cambiare qualcosa a livello di impostazione tattica.

Cosa manca attualmente al grifone?

Sicuramente in questo momento sta mancando un po’ di fiducia. La sfilza di risultati negativi non fa bene al morale e servirebbe un’iniezione di fiducia per ripartire al meglio.

Inoltre stanno pesando le assenze. Al momento la lista degli indisponibili vede Malinovskyi (fuori tutta la stagione per rottura del perone), Badelj (lesionato al flessore della coscia sinistra) e Frendrup (anche per lui lesione muscolare al polpaccio destro). Tutti giocatori fondamentali nell’11 titolare

Inoltre, è notizia della giornata di ieri l’infortunio di Vitinha. Il portoghese ha riportato una lesione ai flessori, rimediata contro l’Atalanta, ma che si è ripresentata in modo acuto in allenamento. L’attaccante salterà sicuramente la sfida con il Bologna e si vedrà di recuperarlo per la successiva a Roma contro la Lazio.

Così mister Gilardino ha parlato nel post partita contro l’Atalanta: “Siamo uniti e io lo penso e lo credo, sono convinto di questo. C’è amarezza ed è naturale per questo momento, molto probabilmente inaspettato a livello mentale dopo la scorsa stagione. Ma siamo cambiati in modo notevole. Non è un alibi, ma è la realtà che giocatori di qualità mancano e quando poi vai sotto 2-0 diventiamo fragili. Ma questo non deve essere un alibi perché la resa non deve mai esserci. Dobbiamo comunque fare di più

In queste dichiarazioni, di fatto, fa intendere che manca qualcosa a livello di organico. In questo momento la rosa del Genoa trova in panchina tanti ragazzi giovani, prodotti del vivaio che per quanto talentuosi, non sono ancora pronti per il salto di qualità in serie A.

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