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L’Atalanta dilaga contro il Genoa: per Retegui tripletta da ex

Retegui si scatena e sigla una tripletta alla sua ex-squadra: l’Atalanta dilaga contro il Genoa e vince 5-1 annientando il Grifone

Atalanta 5 – 1 Genoa: la Dea torna ad altissimi livelli

La sconfitta contro il Como e il pareggio acciuffato negli ultimi minuti contro il Bologna avevano destato qualche sospetto sulle condizioni della Dea ma nelle ultime due partite i bergamaschi hanno dato una chiara risposta.

Prima il bel 3-0 in Champions contro lo Shaktar, poi il dominante 5-1 di questa sera contro il Genoa di Gilardino sempre più in caduta libera.

Gasp sembra aver ritrovato lo spirito e l’intesa con tutti gli interpreti fondamentali e quest’ultima vittoria da una risposta ad un interrogativo che circolava nell’aria da qualche settimana: i gol del centravanti.

Retegui si era fermato alla rete alla Fiorentina e da quel momento non aveva più trovato il modo di segnare, nemmeno dagli undici metri contro l’Arsenal.

Stasera l’italo-argentino si è ripreso il ruolo di bomber dei nerazzuri e ha schiantato il suo vecchio Grifone con una tripletta schiacciante.

A segno anche Ederson e De Roon, olandese in rete con una splendida botta da fuori area, e Ekhator ragazzo di soli 17 anni che nonostante la sconfitta si porterà dietro un ricordo importante per il primo gol in A.

Retegui show: il bomber manda il segnale a Spalletti

Nella sua prima sfida da ex contro il Genoa, Mateo Retegui non si fa intimorire e si scrolla da dosso tutte le critiche delle ultime settimane, calando una prestazione da bomber vero di cui l’Atalanta aveva bisogno.

Arrivato a Bergamo dopo l’infortunio di Scamacca, l’italo-argentino si sarebbe dovuto prendere con forza il ruolo di centravanti nerazzurro, essendo l’unica vera prima punta presente in rosa.

L’esordio con doppietta al Lecce aveva puntato i riflettori sul numero 32 che poi, però, aveva calato leggermente il livello delle proprie prestazioni.

Oggi El Chapita ha dimostrato di poter vestire quella maglia e potersi giocare le sue carte anche in un sistema di gioco come quello del Gasp che richiede un grande dispendio di energie.

Sempre pronto sotto porta a ribattere a rete i tiri respinti dal portiere, importantissimo nella fase di impostazione e legare il gioco con i trequartisti per mandarli in porta e aggressivo in fase di pressing, tutti aspetti che non possono che far piacere al suo allenatore.

La partita di oggi gli vale non solo il premio di man of the match ma anche una buona impressione agli occhi di mister Spalletti in vista dei prossimi impegni Nations League con la maglia dell’Italia.

Fonte immagine: profilo Instagram “Atalanta”

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