L’Atalanta si prepara a sfidare il Genoa di Gilardino, che è in un periodo negativo, ma che non si deve sottovalutare
L’Atalanta, dopo la roboante vittoria per 3-0 in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk, affronterà il Genoa nel prossimo turno del campionato di Serie A. I rossoblu sono in un periodo dove i risultati non arrivano, un esempio lo è stato lo 0-3 subito in casa per mano della Juventus. Può sembrare una partita dall’esito già scritto, ma non si possono escludere colpi di scena; c’è da vedere se gli uomini di Gilardino troveranno la chiave per ritrovare l’entusiasmo, che manca ormai da un po’ nell’ambiente genoano.
Il momento dell’Atalanta
I bergamaschi sono stati protagonisti di un inizio di campionato singhiozzante; gli uomini di Gasperini hanno raccolto solamente sette punti nelle prime sei giornate di Serie A, un avvio inaspettato dato gli obiettivi che ha l’Atalanta per questa stagione.
I nerazzurri però sono sempre un avversario temibile e lo hanno dimostrato in Champions League: alla prima giornata hanno pareggiato per 0-0 contro l’Arsenal, con una prestazione all’altezza dell’occasione e un rigore sbagliato. Nell’ultima sfida europea sono arrivati anche i tre punti; Lookman e compagni hanno liquidato con un secco 0-3 lo Shakhtar Donetsk.
Punti forti e punti deboli dei rossoblu
Gilardino, dopo le partenze illustri di Gudmundsson e Retegui in estate, si è inevitabilmente ritrovato in difficoltà; l’allenatore sta cercando nuovi punti fermi dai quali ripartire e due di questi potrebbero essere sicuramente Pinamonti e Vitinha: i due nelle gerarchie del tecnico rossoblu hanno sostituito l’islandese e l’italoargentino.
Uno degli aspetti da migliorare invece è sicuramente la solidità difensiva; nei primi sei turni di questo campionato i rossoblu hanno subito ben dieci reti dai propri avversari. Inoltre tra episodi sfortunati e troppa frenesia in area di rigore, i giocatori del grifone hanno commesso ben tre falli punibili con un tiro dal dischetto per gli avversari.