Una Roma poco brillante torna senza punti dalla trasferta svedese di Europa League contro l’Elfsborg: prima sconfitta per Ivan Juric.
Prima sconfitta per Ivan Juric da quando siede sulla panchina giallorossa: trasferta di Europa League amara per la sua Roma in Svezia.
Molti i calciatori giallorossi a deludere in campo, soprattutto quelli offensivi: Baldanzi e Shomurodov in particolare.
Elfsborg-Roma, sintesi della partita di Europa League:
Trasferta amara per Juric e la sua Roma, quella di ieri sera in Svezia, contro l’Elfsborg che ha portato alla prima sconfitta del tecnico croato da quando siede sulla panchina capitolina.
Roma che, contro gli svedesi, gioca una gara di possesso ma in modo sterile e senza riuscire, praticamente mai, ad impensierire gli avversari.
Sul finire di primo tempo accade l‘episodio che deciderà il risultato finale: fallo di mano di Baldanzi in area e rigore per l’Elfsborg.
Dal dischetto Baidoo non sbaglia e porta così, al 44′, i suoi in vantaggio per 1-0 contro la Roma.
Nella ripresa i giallorossi attaccano ed insistono ma sempre con poca convinzione o non riuscendosi a trovare bene in campo.
L’unica occasione buona è quella che capita sui piedi di Pellegrini che stampa sulla traversa e la gara si chiude così per 1-0 per gli svedesi dell’Elfsborg.
La partita di Baldanzi:
Serata storta per uno dei migliori della Roma di questa parte di stagione che contro l’Elfsborg diventa memorabile più per gli errori che per meriti.
Inizia il match tentando svariati cross che appaiono, praticamente tutti, storti e sbagliati e anche nel controllo di palla non sembra la sua migliore giornata.
Sui tocchi e passaggi non riesce ad aggiungere precisione alla manovra giallorossa, ma anzi, li sbaglia spesso.
Juric inoltre gli chiede di attaccare il secondo palo: azione che il giocatore non riuscirà mai a compiere.
Oltretutto fatica per la stanchezza non riuscendo a reggere i 90′ pieni e questo influisce sulla sua lucidità in campo che va a perdersi.
La partita di Shomurodov:
Poco e nulla da segnalare sulla partita dell’uzbeko che per tutta la gara è più bravo a scomparire che a farsi trovare in campo.
Da segnalare in positivo nella prima frazione un suo buon movimento in area che lo libera per calciare ma il tiro va alto sopra la traversa.
Tocca pochi palloni e quelli che tocca finisce per sprecarli e sul rettangolo verde non riesce minimamente a sostituire il lavoro di Dovbyk, chiesto da Juric.
Infatti, Shomurodov, per via di caratteristiche fisiche differenti e lontane dalla punta ucraina, non riesce a proteggere nessun pallone per far salire la squadra risultando inutile in quella fase.
Le parole di Juric dopo la gara di Europa League:
Alla domanda dell’intervistatore post gara, che sottolinea il risultato e la prestazione negativa della Roma contro l’Elfsborg, Juric risponde subito di non essere d’accordo con quella visione.
Secondo l’ex tecnico del Torino, infatti, la sua Roma ha dimostrato anche molte cose positive in campo muovendo bene la palla anche se, si dice, conscio che ci sia ancora molto da migliorare, soprattutto sulle ripartenze.